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Juventus – Sconcerti: “Agnelli ha sbagliato solo due cose”

Allegri e Agnelli

Nel corso del suo "Cappuccino con Sconcerti", il giornalista Mario Sconcerti ha mosso una critica nei confronti dei tifosi della Juventus.

redazionejuvenews

Nel corso del suo "Cappuccino con Sconcerti" su TuttoMercatoWeb, il giornalista Mario Sconcerti ha mosso una criticanei confronti dei tifosi della Juventus: "In un'epoca come questa piena di ideologie leggere come il vento d'estate, mi tornano in mente le parole di Norman Mailer uno scrittore americano, un uomo di sinistra deluso dal suo schieramento. Chiedeva al suo partito qualcosa che lo facesse riconoscere, un problema attuale non solo negli Stati Uniti. Quando era al culmine della sua depressione politica, usava un salvagente delizioso: parlava con qualcuno di destra, la sua sponda opposta, e questo lo rigenerava. Parlare con la poca qualità dell'avversario gli faceva capire quanto fosse consolante fare parte della vecchia sponda".

"E' una piccola lezione di vita. Per esempio sei un tifoso della Juventus scontento dal mercato? Prova a fare un'ora di tifo per la Fiorentina o il Verona e vediamo se non torni ad essere uno juventino felice. Così è parlare di Juve, dopo 10 minuti in cui gli trovi i difetti, capisci che la sua storia merita più rispetto di quello che gli dai. Agnelli ha sbagliato due cose: il caso Suarez e la Superlega, ma ha vinto per 9 anni di fila, cosa che non era mai successa a nessuno. A volte sembriamo tutti delle zanzare, insoddisfatte di fare sesso con un elefante".

Il detto recita: "L'erba del vicino è sempre più verde". Nessuno è mai contento di quello che ha e non riesce a capirlo fino a quando non lo ha perso. Per 9 lunghissimi anni la Juventus ha vinto tutto in Italia e più di una volta ha sfiorato di vincere anche in Europa. Ma non bastava. La Juventus doveva vincere, e vincere bene. Per questo Allegri è stato cacciato, sostituito da Sarri prima e Pirlo poi. Esperimenti falliti, Max è stato richiamato a Torino, pronto a riportare i bianconeri in alto. Ma forse criticare quanto fatto dalla dirigenza bianconera negli ultimi anni è follia, ha ragione Sconcerti.