Juventus-Bologna, Rocchi: “Crocifiggere Di Bello è assurdo e deleterio”

Rocchi, designatore arbitrale per le partite di Serie A e B, ha parlato del caso di Di Bello e il Var in occasione del match Juventus-Bologna
Gianluca Rocchi

Durante il raduno della Can al centro federale di Coverciano, Gianluca Rocchi è tornato sulla vicenda della direzione di gara in Juventus-Bologna dello scorso weekend. Ecco le sue parole: “Ho letto cose che mi hanno fatto male, vedo un atteggiamento nei confronti degli arbitri che non mi piace. Noi sbagliamo, e lo diciamo, ma mettere in croce Di Bello, che è un arbitro internazionale, è assurdo e deleterio. Ragazzi così non possiamo permetterci di perderli”.

Rocchi su Juventus-Bologna

Il designatore arbitrale per le partite di Serie A e B è poi entrato in merito agli episodi di Juventus-Bologna: “Noi siamo consci di quando commettiamo un errore e siamo dispiaciuti. Vi annuncio che ne faremo altri perché non siamo infallibili, siamo umani. Ma deve passare il messaggio che va rispettata la figura arbitrale. Vorrei che facessimo notizia anche quando facciamo cose belle. Duemila ragazzi che vengono a fare il corso sono una bella notizia, non roviniamola per la decisione sbagliata su un rigore. Hanno fatto un errore in tre, i due Var e l’arbitro. Dalle polemiche che ci sono sembra di essere alla penultima giornata e non alla seconda“.

Rocchi sulle possibili novità per il futuro

Oltre all’attualità, Rocchi ha parlato di quelle che potrebbero essere le prossime innovazioni sia in campo che fuori. Infatti, il designatore si è dichiarato favorevole all’apertura a carriere diverse per arbitri e Var: “Abbiamo diciannove Var pro che fanno solo quello di mestiere. Siamo tutti per fare una separazione delle carriere. Ci saranno meno errori ma finché ci sarà l’essere umano l’errore ci sarà lo stesso. Leggere che noi penalizziamo un arbitro perché va a vedere una situazione di gioco al Var non è vero. Noi al contrario premiamo l’arbitro che non potendo vedere una situazione di gioco risolve andando al monitor a vedere, come ad esempio Maresca lo scorso anno in Sampdoria-Genoa“. Infine, sulle modifiche al tempo effettivo, ha detto: “Il messaggio che ci è stato mandato con l’ultimo Mondiale lo abbiamo recepito subito: siamo passati da una media di 51 minuti a 56 minuti di gioco effettivo. In queste prime due giornate abbiamo avuto tempi di gioco effettivo molto alti a fronte di recuperi cospicui. E’ l’approccio delle squadre alla partita che ci porta a questo minutaggio. Sostanzialmente non abbiamo trovato incongruenze sui recuperi”.