Nel suo pezzo su Il Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha analizzato la prestazione della Juventus contro il Cagliari. Ecco un estratto delle sue parole: “Abbiamo visto cosa può succedere a questa Juve quando prova ad alzare il baricentro togliendo qualche mattoncino dal muro difensivo. Un avversario come il Cagliari la infila come burro con Luvumbo, Augello e Nandez. Nel solo primo tempo riesce a creare quattro o cinque occasioni chiarissime – e poco importa se i due gol arrivano soltanto su rigore. Davvero irriconoscibile, vuota e confusa la Juve fino all’intervallo. Alcaraz, Weah e in parte anche Locatelli hanno alimentato tante domande sul loro effettivo valore. Decisamente più credibile e reattiva quella della ripresa, rilanciata da Vlahovic, autore di una notevole prodezza su punizione. Più efficace anche Chiesa; quasi eccessiva e anomala la distribuzione delle forze nel finale quando Allegri ha presentato, tutti insieme, Vlahovic, Chiesa, Yildiz, Milik e Iling-Junior. Con il punto strappato con i denti la Juve è salita a 64, uno più dello scorso anno: adesso per la Champions ne mancano sei su 15″.
Juve, Zazzaroni: “Alcuni giocatori hanno alimentato dubbi sul loro valore”
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