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Niederauer: “C’è una lunga strada prima di arrivare al livello della Juve”

VENICE, ITALY - JULY 03:  Venezia new President Duncan Niederauer looks on during the serie B match between Venezia FC and FC Empoli at Stadio Pier Luigi Penzo on July 03, 2020 in Venice, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images for Lega Serie B)

Duncan Niederauer, l’imprenditore americano proprietario del Venezia, è stato intervistato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.

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Duncan Niederauer, l’imprenditore americano proprietario del Venezia, è stato intervistato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. “Prima della squadra io, i miei soci e anche mia moglie abbiamo scelto la città – Ha rivelato il presidente - . Amiamo Venezia e visto quello che è successo negli ultimi anni alla squadra abbiamo deciso che a Venezia meritano di meglio. Pensiamo che questa sia una città davvero speciale e che dunque si possa fare qualcosa di speciale qui. Penso che per noi proprietari americani la Serie A possa essere una grande opportunità. Se ricordo bene, il campionato italiano era il migliore del mondo 20 anni fa. Non c’è ragione per cui non ritorni a esserlo...”.

Sulla promozione in Serie A, il presidente ha ammesso: “A inizio stagione sapevamo di avere una buona squadra ma anche molto giovane. Ma col tempo siamo stati sempre più fiduciosi di raggiungere l’obiettivo. Ai play off ho detto alla squadra che eravamo forti come gli altri, di godersi il momento. Li abbiamo giocati alla grande, ero molto orgoglioso di loro. Ci siamo meritati la promozione. Ora la Serie A è una sfida ancora più grande ma i ragazzi non vedono l’ora di affrontarla. Penso che il Venezia sia una grande opportunità. Abbiamo una rosa internazionale. L’anno scorso in B nessuno vedeva le nostre partite, tantomeno in America. Ora ogni match sarà trasmesso in tutto il mondo. L’esposizione mediatica, la nostra rosa internazionale e i social media sono un’ottima base per l’espandersi del nostro brand. C’è una lunga strada da percorrere per arrivare all’altezza di Juve, Inter, Roma e Milan, ma sono sicuro che potremo svilupparci. Il fatto di essere a Venezia è un asset speciale, tutto il mondo ama la città".

Chiosa finale sullo stadio in costruzione, simbolo dell’impegno dell’imprenditore in questo progetto: “Quella costruzione rimarrà per 30-40 anni, sarà un quartier generale bello e moderno e per tutti: prima squadra, Primavera, allievi, donne. Tutti si alleneranno lì in maniera stabile. Ecco il progetto per la prossima stagione. La prima fase è ristrutturare il palazzo, migliorare gli spogliatoi, le sale di terapia. E durante la stagione la fase due sarà lavorare a una nuova costruzione. Ci dovranno risolvere questioni burocratiche per le concessioni col Comune, che per ora è stato un buon partner”.