Juve, Toni: “Vlahovic e Chiesa giovani e forti. Saranno trascinatori”

Luca Toni ha parlato di temi relativi alla Juventus: l'ex punta ha parlato positivamente delle permanenze di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa
Federico Chiesa

Intervistato per Tuttosport, Luca Toni ha parlato di alcuni argomenti di interesse per la Juventus. In particolare, da ex attaccante di grande livello, non poteva mancare una domanda sugli attaccanti a disposizione di Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole: “Chi fa gol, ti fa vincere le partite. I bomber sono quelli che fanno la differenza. Ecco perché alla fine sono sempre i più contesi sul mercato. Sono contento che la Juventus abbia detto no ai club stranieri. Vlahovic e Chiesa sono giovani, ma molto forti. Vogliono dimostrare di essere dei top player da Juve dopo l’ultima annata complicata a causa dei problemi fisici. Hanno tutto per farcela e diventare i trascinatori della squadra di Allegri“.

Sulle chance Scudetto della Juve

Toni ha poi parlato delle possibilità della Juventus in ottica Scudetto. Per l’ex centravanti, l’assenza delle coppe può rappresentare un vantaggio non indifferente: “Non avere le competizione europee può essere un vantaggio nella corsa allo scudetto. Con il mercato aperto i valori possono ancora cambiare, anche perché mi aspetto dei colpi da parte di tutte le big in questi ultimi giorni”. 

Toni sugli attacchi delle rivali

Oltre che della coppia offensiva della Juventus, Toni ha parlato anche di quelle delle principali rivali dei bianconeri: “Con Lukaku la Roma diventa forte. In coppia con Dybala lo vedo bene: si sposano ottimamente come caratteristiche. Sono partiti male, ma l’arrivo di Big Rom può far crescere i giallorossi e dare grande entusiasmo. L’Inter? Sulla carta con gli addii di Dzeko e Lukaku ha perso tanti gol. La loro competitività ai massimi livelli dipenderà dall’impatto che avranno Arnautovic, Thuram e Sanchez. L’Inter ha lasciato andar via troppo presto Dzeko, convinta che tornasse Lukaku. Altrimenti forse Edin l’avrebbe tenuto”. Infine, sulla mancanza di attaccanti forti italiani ha detto: “Nelle nostre Primavere ci sono pochi italiani. È difficile creare talenti, sembra sempre migliore e più bello quello che viene dall’estero, quando invece ci sarebbero tanti ragazzi bravi su cui puntare. Abbiamo difficoltà a trovare un 9 per la Nazionale, è indubbio. Punto su Scamacca, mi piace molto. Con Gasperini a Bergamo ha un allenatore bravissimo a valorizzare le punte. Spero possa esplodere definitivamente”.