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Sconcerti: “Juve prima nel girone? Un segnale importante per la Serie A”

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Nel suo "Cappuccino con Sconcerti", il giornalista ha parlato della Juventus, che ha terminato i gironi in testa al gruppo H

redazionejuvenews

Con la vittoria contro il Malmo di ieri sera la Juventus si è assicurata non solo il passaggio del turno ma anche la testa del girone. In vista degli ottavi la squadra di Massimiliano Allegri, complice il pareggio del Chelsea con lo Zenit, sarà infatti testa di serie. Un traguardo importante non solo per i bianconeri, ma anche per il calcio italiano che potrà vantare di aver "battuto" una delle fortissime squadre della Premier League. Certo, la Juventus non ha giocato una partita incredibile, ma quel che conta è il risultato, decisamente a positivo.

Nel suo quotidiano "Cappuccino con Sconcerti", in onda su Calciomercato.com, il giornalista Mario Sconcerti ha trattato l'argomento: "È molto importante che la Juve abbia vinto il proprio girone. È il primo segnale del nostro calcio nelle coppe europee. È vero che il girone non era difficile, ma era pur sempre lo stesso del Chelsea. Ed è vero anche che Allegri ha potuto permettersi di giocare e vincere ieri con una squadra ampiamente sperimentale. Decisivo è stato il gol di Chiesa che ha battuto il Chelsea, unica squadra di livello europeo che sia stata battuta da un'italiana. In attesa dell'Atalanta, chiudiamo la fase a girone avendo vinto solo contro seconde e terze linee: Zenit, Malmoe, Sheriff, Young Boys e nuovo Shakhtar.

Penso che con il tempo e un adattamento migliore di Inzaghi alla competizione anche l'Inter possa diventare importante. Le prestazioni migliori sono state quelle del Liverpool, stesso cammino per Ajax Bayern, inossidabili a qualsiasi cambiamento d'epoca, al quarto posto c'è la Juve, ma quasi in scioltezza tranne la notte di Londra. Questi punteggi ricordano un dato che spesso dimentichiamo: in Champions conta l'esperienza, l'abitudine alla gara. Essere sicuramente inferiori al calcio inglese non significa essere inferiori a tutti. Possiamo battere gli altri e vedere semmai come va a finire".