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Dionisi polemico: “Rigore discutibile ma complimenti alla Juve”

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Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore del Sassuolo Dionisi ha parlato della sconfitta dei neroverdi contro la Juve

redazionejuvenews

Dopo la brutta sconfitta per 3-0 contro la Juve, l'allenatore del SassuoloDionisi ha parlato in conferenza stampa: Se guardiamo il risultato ha funzionato poco, la prestazione l’abbiamo fatta per buoni tratti. L’approccio è stato molto positivo, l’occasione più nitida del primo tempo l’abbiamo avuta noi a parte il rigore discutibile. Abbiamo calciato tanto in porta, abbiamo gestito bene la palla, abbiamo sbagliato ad allungarci troppo in alcune occasioni. Devo accettare il risultato e dire che è mancato qualcosa. Si poteva fare meglio sicuramente. Credevo di non riuscire a fare così tanto la partita. Ho notato l’atmosfera diversa rispetto all’anno scorso, la volta scorsa non sembrava di giocare nello stadio della Juve. Anche nei primi 25 minuti, quando la gente sembrava scontenta. Pensavo facessero una partita più aggressiva, ma merito della Juve avere l'umiltà e abnegazione di fare una partita di ripartenza e attendista”.

Il Sassuolo è partito bene, per poi calare nella seconda metà del primo tempo: “Sì nei primi 25 minuti il rammarico era di non esser passati in vantaggio. Abbiamo chiuso la Juve nella sua area e nello stadio c’era un po’ di brusio infatti. Abbiamo forzato delle giocate inutile, dovevamo dare tempo alle mezzali di entrare in area di rigore. Un po’ di frenesia, meno lucidità del solito. Fa parte del percorso dei giovani. Nei primi 25 minuti meritavamo e potevamo andare avanti. Poi nei successivi 20 è cambiata un po' la partita, con qualità e fortuna la Juve è andata avanti. Il secondo gol ne ho già parlato e il terzo ce lo siamo fatti da soli. È anche difficile portare avanti la partita senza rischiare, provando a riaprirla”.

Chiosa finale sul mercato: Ci sta un po' condizionando, noi abbiamo tanti ragazzi giovani ed è una conseguenza di questo. Ci dobbiamo convivere, fa parte dei contro per un allenatore che deve gestire un gruppo. Anche i ragazzi devono saperlo gestire perché sono le prime esperienze di visibilità, delle volte implica qualche prestazione meno efficiente”.