Juve, ritorno di fiamma per Lukaku. E quel retroscena del 2019…

La Juventus e Romelu Lukaku, una storia che sta tornando di moda, che ha radici profonde, da ricercare nell'estate di quattro anni fa.
lukaku inter

La Juventus, tra i tanti nomi sondati per il post Vlahovic, avrebbe individuato in Romelu Lukaku uno dei sostituti perfetti. C’è da dire che i rumors estivi vanno sempre presi con le pinze, anche perché potrebbe essere soltanto una manovra di disturbo nei confronti dell’Inter e nulla più. Va anche messo in conto che, in caso di addio della punta serba, il belga potrebbe essere uno dei nomi da inserire nella rosa dei possibili acquisti, sia per costi non troppo elevati ed anche per la conoscenza che il classe ’93 ha del nostro campionato.

Riavvolgendo un po’ il nastro, torna in mentre, l’estate di quattro anni fa, nel 2019, quando l’ex Everton, ancora di proprietà del Manchester United, aveva deluso le aspettative dei Red Devils ed era finito sul mercato. La Juventus ed il club inglese organizzarono una trattativa, con un triplo scambio; Lukaku a Torino e Dybala e Mandukic in Inghilterra. Svanì poi tutto a causa del mancato accordo della Joya con il club inglese, ma era quasi tutto definito, come ricorda anche Pastorello, agente del belga: “L’affare con l’Inter si era bloccato perché Zhang sembrava non voler soddisfare le richieste del Manchester United. La Juventus aveva l’accordo con gli inglesi, che in cambio di Lukaku avrebbero ingaggiato Dybala e Mandzukic. Romelu aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo. Però…in seguito Dybala e il Manchester, probabilmente entrambi non troppo convinti, non hanno raggiunto l’intesa. Marotta, Ausilio, Conte e io siamo riusciti a convincere Zhang ad alzare l’offerta. Senza nulla togliere ai compagni di Lukaku all’Inter, penso che quel trasferimento abbia spostato gli equilibri in Italia”.

La storia poi andò diversamente, con Lukaku all’Inter di Conte, e la Juventus di Sarri che rimane con Ronaldo, Dybala ed Higuain, in una stagione che non viene di certo ricordata come una delle migliori della storia bianconera.