Juve, Jacobelli: “Il nervosismo generale è una spia di insicurezza”

Xavier Jacobelli ha parlato del momento in stagione della Juventus: per il giornalista, il nervosismo generale sarebbe una spia negativa
Xavier Jacobelli

Dagli studi di Rai Sport, Xavier Jacobelli ha parlato del momento della Juventus in stagione. Ecco le sue parole: “Se arrivi allo spareggio scudetto con l’Inter e lo perdi e poi da quel momento è iniziato questo momento verticale, la domanda è perché non cambi qualcosa nel gioco? Perché non fai giocare insieme Yildiz, Chiesa e Vlahovic? Perché non fai giocare Chiesa nel suo ruolo naturale? 7 punti in 8 partite è una media da retrocessione. Ora il vantaggio sulla quinta in classifica è considerevole visto che l’obiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions, ma non puoi continuare con questa involuzione soprattutto perché c’è da tutelare un patrimonio giocatori. Il nervosismo di Vlahovic, di Allegri, di Chiesa, è il segnale di una spia di insicurezza interna alla squadra e se la società non interviene e dice una volta per tutte cosa intende fare con la guida tecnica non può trascinarsi questa situazione fino al 26 maggio. Il pubblico della Juventus ha fischiato sonoramente e ha il diritto di vedere una squadra giocare bene. Futuro? L’allenatore ideale per la Juventus sarebbe Zidane“.