Juve, il borsino di Maggio: obiettivo raggiunto tra luci e ombre

Juve, il borsino di Maggio: obiettivo raggiunto tra luci e ombre

Igor Tudor
Il borsino del mese di Aprile della Juventus: centrato l'obiettivo minimo stagione, per i bianconeri è arrivato il tempo delle riflessioni

di Flavio Zane

La vittoria per 3-2 ottenuta al Pieri Luigi Penzo contro il Venezia nell’ultima giornata di Serie A, quella che certifica la vitale qualificazione in Champions League della Juventus, è anche un ottima rappresentazione delle luci e delle ombre di una squadra piena di attenuanti, ma anche di colpe. Immediatamente sotto nel risultato, la squadra bianconera ha avuto la forza e soprattutto il talento per ribaltarla con poche occasioni, per poi subire clamorosamente il pareggio nel suo momento migliore.

Alla fine, il risultato è arrivato e la squadra di mister Tudor ha centrato quello che può essere considerato l’obiettivo minimo stagionale. Le luci e le ombre attornierebbero però anche lo stesso tecnico croato, il quale, dopo un esplicita richiesta di chiarezza sul futuro, ha dovuto ancora una volta accettare la volontà enigmatica della dirigenza. La stessa che da tempo starebbe corteggiando il proprio figliol prodigo, ovvero il freschissimo vincitore del titolo iridato dello Scudetto con il Napoli, Antonio Conte. In attesa di capire quale sarà il futuro della guida tecnica della Juventus, proviamo a tirare le somme su quelli che sembrerebbero essere gli elementi dal quale ripartire: dalle ombre alle luci.

Delusioni Koopmeiners e Douglas Luiz. Vlahovic ai saluti

Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus

 

Chiamato per dare nuova identità e grinta alla squadra bianconera invischiata nella lotta Champions, numeri alla mano, appare difficile dire che Tudor sia riuscito nella missione con Douglas Luiz, Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic. Per tutti e tre, l’attenuante degli infortuni non può non essere tenuta conto, eppure, quando chiamati in causa, in particolare la punta croata, non è sembrato dare la sensazione di svoltare. Addirittura, il centrocampista brasiliano, investimento oneroso come l’olandese dell’Atalanta, non pare essere stato neppure all’altezza di meritarsi una chance. Molto attivo sui social, tra sfoghi e messaggi confusionari, l’ex Aston Villa potrebbe essere già giunto ai titoli di coda dell’avventura in bianconera da comparsa.

Impalpabile esattamente come Koopmeiners che però, considerando il credito consentito dai suoi numeri a Bergamo, un’altra occasione potrebbe ancora averla, anche a differenza di Vlahovic. L’attaccante croato, che di cartucce pare averne utilizzate abbastanza, sembra destinato a essere “liberato” dal suo contratto, vera e propria prigione d’oro. Per far ciò. la Juventus cerca la chiave di essa, simbolicamente rappresentata dall’offerta giusta proveniente dal calciomercato estivo.

I dubbi bianconeri: dagli sprazzi di Gonzalez ai “flirt” per Cambiaso

Nico Gonzalez, attaccante della Juventus

Una situazione non dissimile da quella di Koopmeiners, è probabilmente quella di Nico Gonzalez. Però, se il primo è parso faticare anche solo a mettere in mostra qualche sussulto, la “cura” Tudor è parsa dare buone risposte con l’argentino. Gli infortuni che lo hanno spesso accompagnato nella sua carriera, non lo hanno abbandonato neppure alla Juventus, eppure il giocatore, se pur con discontinuità, è riuscito a esaltare il suo pubblico con qualche lampo. Un intermittenza che, più di altri, dovrebbe garantirgli la fiducia per un annata migliore.

Quella che non dovrebbe essere concessa a Francisco Conceicao, nonostante i suoi acuti siano parsi più evidenti sin dalla prima parte di stagione sotto la guida di Thiago Motta, fino al rigore decisivo procurato contro il Venezia, poi realizzato da Locatelli. Eppure, di fronte a una richiesta di riscatto importante, quella del Porto detentore del cartellino, la dirigenza temporeggia comprensibilmente, aspettando di definire il capitolo allenatore. Infine, completamente avulso da questi discorsi è Andrea Cambiaso, il cui contributo in campo, seppur calato nella seconda parte di stagione, non ha mai sollevato divisioni. Il giocatore però rischierebbe di essere la principale portata del calciomercato estivo, considerando le già prepotenti sirene della Premier League già suonate a gennaio e a cui potrebbe essere sempre più difficile non lasciarsi ammagliare.

Locatelli e Thuram: cuore e grinta. Yildiz lanterna del futuro

Kenan Yildiz, attaccante della Juventus

Se per Cambiaso potrebbe essere difficile dire ancora di “no”, la Juventus proverà a opporsi con decisione per Khephren Thuram e soprattutto Kenan Yildiz. Il primo, premiato come giocato del mese di maggio da EA Sports FC sembrerebbe con distacco l’acquisto più azzeccato della scorsa campagna acquisti. Invece, il gioiello turco, nonostante gli appena vent’anni, alla Juventus c’è già da diverso tempo. Però, mai come dall’arrivo di Tudor, il suo talento è parso sbocciare, risultando estremamente determinante anche con la sua sola presenza in campo.

Le sue giocatore sono valse un gol e la vittoria con il Venezia, ma altrettanto fondamentale è stato il contributo del capitano Manuel Locatelli. Un po’ a sorpresa, il centrocampista si è preso l’onere del penalty segnato al Pier Luigi Penzo che ha riportato i suoi in vantaggio. La responsabilità di prendersi, oltre che segnare, quel gol è l’ennesima prova di un giocatore che, in una stagione difficile, ci ha messo faccia e cuore, ma anche lavoro oscuro e disciplina tattica. Mai come in questa stagione, in primis proprio per l’atteggiamento e per la sua dimostrazione di attaccamento, il giocatore sembrerebbe aver scaldato il tifo bianconero, dal palato fino e abituato ai trofei dei fasti passati. Anche da lui, la Juve ripartirà perché quelle sensazioni possano tornare nuovamente a essere vissute. Leggi anche le ultime indiscrezioni sul futuro della panchina della Juventus <<<

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