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Juve, l’ex allenatore di Djalò: “Giocatore moderno, sembra Cannavaro o Tomori”

Tiago Djalo
Intervistato da Tuttosport Federico Giunti, allenatore del Milan Primavera nel 2019, ha parlato del nuovo acquisto della Juve Djalò
Roberto Maccarone Redattore 

Intervistato da Tuttosport Federico Giunti, allenatore del Milan Primavera nel 2019, ha parlato del nuovo acquisto della Juve Djalò: "Giocatore moderno, grazie alla scuola portoghese in cui è cresciuto: ha qualità fisiche molto evidenti, ma questo non gli impedisce di giocare il pallone da dietro con disinvoltura. La struttura lo aiuta nel contatto con l’avversario e nel gioco aereo, senza però inficiarne la rapidità: riesce ad essere sempre aggressivo e votato all’anticipo, perché nel caso è poi in grado di coprire in fretta il campo che si lascia alle spalle".

Dal 2019, però, il portoghese è anche cresciuto molto: "In maniera esponenziale. Quattro anni fa, sinceramente, non avrei detto che in un lasso di tempo così breve sarebbe potuto approdare in una big italiana". Dopo l'infortunio è una scommessa? "Sinceramente non credo, per la Juventus si tratta di un innesto mirato. È un’operazione conveniente a livello economico e interessante a livello tecnico, dati anche i margini di crescita di cui ancora dispone Tiago". 

Chiosa finale con un paragone: "In modo improprio dico Cannavaro per la capacità di entrambi di difendere due volte, prima d’anticipo e poi eventualmente rimediando con la rapidità. In maniera più ampia, invece, indico il milanista Tomori, del quale ricalca anche la struttura fisica pur disponendo di qualche centimetro in più".

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