Juve, De Giuseppe: “Manca cattiveria e qualcosa ha centrocampo”

De Giuseppe ha parlato delle principali forze della Serie A: per il giornalista la Juve avrebbe ancora un gap sulle migliori del campionato
Massimiliano Allegri

Intervenuto nella trasmissione 1 Football Club in onda su 1 Station Radio, Alessio De Giuseppe ha parlato della lotta per il titolo di Serie A. A meno di due giorni dalla chiusura del calciomercato, il giornalista ha provato a fare una griglia tra le candidate al successo finale. Ancora prima di parlare di Juventus De Giuseppe non poteva partire se non chiamando in causa i detentori dello Scudetto: “Su quest’inizio del Napoli, l’impressione è che Rudi Garcia abbia già messo mano alla squadra e non era scontato. Sì, ha avuto tutta un’estate per lavorarci ma va considerato che Luciano Spalletti era davvero entrato nella testa di questi calciatori. Questo Napoli ha meno pazienza nel giro palla e più predisposizione alla verticalità, è una squadra più offensiva. Contro la Lazio vedremo una partita interessante perché bisognerà gestire questa frenesia d’attacco. Se rallenterà aspettando gli avversari come ha fatto per un frangente contro il Sassuolo. Su Natan? Sicuramente c’è un discorso di condizione. Poi forse deve ancora un attimo tararsi con i tempi di uscita, sui contrasti in cui va smisurato rispetto al calcio italiano. Ci sono un po’ di dinamiche da difensore abbastanza delicate che vanno allenate e sono allenabili. Allenarsi con il Napoli è sempre un qualcosa di alto livello. Inoltre ci sta che si fidi di Rrahmani e Juan Jesus. Lindstrom? Sono molto curioso di vedere il Napoli con lui e Kvara come ali, specie se si riesce a compensare con equilibrio il resto della squadra. Certo è che quando hai Di Lorenzo e Olivera e Mario Rui si può stare tranquilli in ripiego. Lindstrom può fare l’esterno ma i ruoli con Garcia non sono così fissi, Kvara lo abbiamo visto centrale e Zielinski vicinissimo a Osimhen“. 

De Giuseppe sulla Juventus

Per il giornalista, la Juventus non sarebbe tra le maggiori pretendenti alla vittoria del torneo: “Contro il Bologna si sono visti alcuni difetti degli ultimi anni: individualmente a qualche giocatore pare che manchi ancora quella cattiveria che vediamo in altre squadre. A centrocampo alla Juve manca qualcosa, mentre Inter, Milan e Napoli non mollano un pallone. Il Bologna ha fatto quasi la partita nel primo tempo, non so se sia un discorso mentale”.

Su Milan e Inter

Principali avversarie del Napoli alla corsa Scudetto dovrebbero invece essere Milan e Inter: “Devo dire che mi hanno molto impressionato, l’Inter in particolare. Sembra una squadra che in nessun momento poteva essere messa in difficoltà. Certo è che il Cagliari è una neopromossa e non fa ancora testo. Mentre il Milan ha affrontato il Bologna che poi ha a sua volta fermato la Juve. Il Milan gestisce il ritmo, l’Inter invece arriva sempre prima su tutti i palloni, gioca col dominio. Se il Milan facesse una grande stagione sarebbe una grande stagione, come il primo caso in cui una rivoluzione totale porti un risultato positivo. Sì, lo ha fatto anche il Napoli l’anno scorso. Però il Milan per investimenti e qualità dei giocatori ha fatto un mercato molto al di sopra della media”.