Juve, Cuadrado scherza: “Futuro in Arabia Saudita? Cr7 non mi vuole”

Dopo l'addio alla Juve Cuadrado è pronto a iniziare una nuova fase della sua carriera: le sue parole a As Colombia
Juan Cuadrado

Per 8 lunghe stagioni Cuadrado è stato il protagonista della fascia destra della Juve, vera spina nel fianco delle difese avversarie grazie alle sue accelerazioni improvvise e al suo dribbling ubriacante. Difensore, centrocampista e attaccante, per anni il Panita è stato l’uomo in più in casa bianconera, ma come ogni storia che si rispetti anche questa è giunta alla parola fine. Il contratto del colombiano non è stato infatti rinnovato e il giocatore ha quindi lasciato il club.

Ora Cuadrado è svincolato e alla ricerca di una nuova squadra da cui ripartire. Intervistato da As Colombia ha detto: Mi sento bene, ho ancora passione e forza. Arrivare al prossimo Mondiale è un mio obiettivo, io darò il 150% di me stesso per arrivarci. Futuro? Sono tranquillo, ci penserò bene. Il mio agente se ne sta occupando. Ci sono delle opzioni, vedremo quale sarà la migliore. L’Arabia Saudita? Mi piace competere. Là c’è Cristiano Ronaldo, ma non vuole prendermi (ride, ndr). Sono tranquillo, parlerò col mio agente e decideremo.  Un ritorno al Deportivo Independiente Medellin? No, no, è stato solo per un breve periodo in cui sono tornato in Sudamerica. Mi piace sempre allenarmi, per non perdere il ritmo, e mi hanno dato questa opportunità, ma sono stati tre giorni. Ma ‘El Poderoso’ è la squadra del mio cuore. Se si presenta l’occasione, sarebbe una cosa molto bella finire in maglia rossoblù. Speriamo che con l’aiuto di Dio possa succedere”.

Sulla sua esperienza alla Juve ha aggiunto: “Quando è successo tutto questo ho iniziato a pensare e riflettere. Mi sono sentito orgoglioso. Se qualcuno vivesse quella che è stata la mia esperienza alla Juventus, per 8 anni, stando lì a battagliare ai massimi livelli, ringrazierebbe semplicemente Dio. Lo sognavo, non me lo sarei mai immaginato, passare così tanto tempo e competere ad alto livello. Voglio e spero che i futuri giocatori che verranno possano fare ancora di più. Che possano essere i prossimi colombiani alla Juventus o al Milan e che possano lasciare un’eredità. Mi riempie di orgoglio aver vissuto tutto questo“.