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Juve, occhi su Cherki: talento del Lione col mito di Platini e origini italiane

Rayan Cherki
Il talento di discendenza italiana dell'OL ha già incantato in Ligue 1: il CT Mancini e la Juve sono sulle sue tracce per portarlo in Italia

redazionejuvenews

Il passaporto riporta 17 agosto 2003 come data di nascita, ma Rayan Cherki ha già stupito tutti tre anni fa, quando a soli 16 anni diventata il più giovane esordiente della Ligue 1. Così come il primo a segnare alla seconda da titolare contro il Nantes in Coppa di Francia: 2 gol e 2 assist nel 4-3 a favore del Lione, squadra che lo ha formato calcisticamente.

Cresciuto in uno dei quartieri della città della Francia sud-orientale, mantiene un forte legame con la discendenza italiana materna e paterna. La nonna del papà Fabrice veniva da Bari. Poi decise di trasferirsi a Lione. Ciononostante è rimasto ben saldo il rapporto con l'Italia, soprattutto in ambito calcistico. L'idolo di papà Fabrice è Michel Platini e a casa Cherki sventolata forte la bandiera bianconera. Così come i miti di Boniek, Del Piero, che il papà calciatore, anche se non ad alti livelli, voleva emulare. Proprio il papà potrebbe permettere al calciatore di ottenere il passaporto italiano, motivo per cui lo scout di Roberto Mancini lo monitora da tempo.

Ma non c'è solo la Nazionale sulle sue tracce, anche la Juve segue il calciatore. Il calciatore sarebbe il profilo perfetto per continuare a costruire per il futuro sulla linea verde di giovani. C'è da dire che Cherki ha rinnovato con l'OL fino al 2024 e ha l'opzione per un'altra stagione. Ma una chiamata dalla Juve potrebbe scaldare il cuore del papà e del giocatore. Per questo motivo resta un profilo valido da tenere in grande considerazione.