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Juve, il centrocampo continua a essere un’emergenza

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Ancora una volta mister Allegri si ritrova a dover fronteggiare tante assenze concentrate in mezzo al campo. È il reparto più in difficoltà.

redazionejuvenews

Il pareggio di sabato contro il Bologna ha riaperto nuovi interrogativi sui problemi della squadra bianconera. È evidente che qualcosa non va, visto l'andamento della stagione. La partita contro i rossoblù ancora una volta ha mostrato carenze nei rifornimenti agli attaccanti, palle pulite da far arrivare a uno stoccatore come Vlahovic, che ha trovato il gol solo nei minuti di recupero, in un'azione convulsa e potendo sfruttare la doppia superiorità numerica. Manca qualcosa a centrocampo. Non c'è un vero e proprio regista, non c'è chi sia in grado di far ragionare la squadra nei momento difficili, in modo da far trovare ai compagni quella lucidità che è mancata nei minuti finali dell'ultimo match, come detto a fine gara sia da Allegri che da Bonucci.

Ma oltre al problema qualitativo, la stagione è stata caratterizzata anche da un grave problema legato agli infortuni. Contro il Bologna infatti il tecnico bianconero è stato costretto a schierare ancora una volta nella posizione adattata di centrocampista Danilo. Il brasiliano, tra i giocatori più costanti e positivi della stagione, non ha sfigurato e ha tenuto la posizione con l'intelligenza tattica che lo contraddistingue. Ma l'esigenza di dover schierare un terzino come centrocampista mette in luce come il reparto sia in piena emergenza ormai da mesi. Zakaria è stato fuori un mese ed è rientrato a inizio aprile, Locatelli ha avuto più di un problema ed è ancora fuori gioco. Nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Villarreal c'era stato il grave infortunio di McKennie, che sembrava doverlo tenere ai box per tutta la stagione. Invece dovrebbe rientrare per le ultime gare. A questi vanno aggiunti i problemini di Arthur, che sta provando a forzare il suo rientro per la Fiorentina.

Insomma per buona parte dell'anno Allegri ha avuto i centrocampisti contati e spesso anche meno del numero minimo per la sua formazione. Anche per questo era stato aggregato il giovane e talentuoso Miretti, centrocampista della Juve Under 23 e nazionale italiano Under 20, ma anche lui ha avuto qualche problema fisico alla vigilia del match pre pasquale. E chi è stato a disposizione, come Arthur e Rabiot, non ha quasi mai rubato l'occhio. Qualche prestazione discreta, ma anche molte prove anonime o negative. Ed è per questo che la società, al netto del recupero di alcuni giocatori, si concentrerà sul centrocampo nel prossimo calciomercato. L'obiettivo è quello di alzare il livello. E non a caso si fanno nomi di prestigio, come quello di Jorginho. Nomi da Juve.