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Juninho (ds Lione): “Il presidente ha fatto di tutto per trattenerlo, ma Depay voleva una squadra per lui”

Depay

Il direttore sportivo del Lione ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Juninho Pernambucano, direttore sportivo del Lione, ha parlato ai microfoni di OL TV circa il futuro di Memphis Depay, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, su cui c'è anche la Juve: "Il presidente ha fatto di tutto per trattenerlo, ma Memphis voleva una squadra per lui. Non è una critica, ho un buon rapporto con lui. Dall'altra parte, tutta la squadra doveva girare intorno a lui e questo è difficile. Perché tutti devono avere la sensazione di essere uguali. Ci sono solo quattro giocatori al mondo dove devi lavorare per loro: Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e Mbappé. Se hai uno di loro allora tutto deve girare intorno a loro. Mi spiace, credo che Memphis sia forte ma non al livello di questi quattro. E credo che debba lavorare di più senza palla".

 Depay

A proposito di Juventus ha parlato Cristiano Ronaldo sui suoi profili social analizzando la stagione dei bianconeri: "La vita e la carriera di ogni top player sono fatte di alti e bassi. Anno dopo anno affrontiamo squadre fantastiche, con giocatori straordinari e obiettivi ambiziosi, quindi dobbiamo sempre dare il massimo per mantenerci a livelli di eccellenza. Quest'anno non siamo riusciti a vincere la Serie A, complimenti all'Inter per il meritato titolo. Devo comunque valorizzare tutto quello che abbiamo realizzato in questa stagione alla Juventus, sia in termini collettivi che individuali. La Supercoppa Italiana, la Coppa Italia e il trofeo Serie A Top Scorer mi riempiono di felicità, soprattutto per le difficoltà che portano con sé, in un Paese dove nulla è facile da vincere. Con questi traguardi ho raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato sin dal primo giorno in cui sono arrivato in Italia: vincere il Campionato, la Coppa e la Supercoppa, ma anche essere Miglior Giocatore e Capocannoniere in questo grande Paese calcistico pieno di giocatori straordinari, club giganti e una cultura calcistica molto personale. Ho già detto che non inseguo i record, i record mi inseguono".