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Infantino scherza: “Giorno perfetto per essere a Firenze dopo Juve-Inter”

Infantino

Il presidente della Fifa è intervenuto a margine dell'evento dedicato ad Artemio Franchi, parlando del momento difficile del calcio italiano.

redazionejuvenews

Il presidente della Fifa Gianni Infantino è intervenuto oggi all'evento dedicato alla memoria di Artemio Franchi. Il numero uno del calcio mondiale ha esordito con una battuta: "Prima di tutto, siamo a Firenze e volevo dirlo prima: ha vinto la Fiorentina, ha perso la Juve, quindi va tutto bene. Poi sono contento perché ha vinto l'Inter".

Sulla ripartenza del calcio italiano: "Il campionato è molto avvincente, poi la non qualificazione dimostra che qualcosa non va. Bisogna lavorare per il futuro. Penso che si debba avviare una riflessione sui vivai, sui giovani che devono integrare le squadre. Ma non vale solo per l'Italia, bensì per tutto il mondo: se pensiamo che la formazione debba farla sempre qualcun altro e poi li prendiamo perché abbiamo i soldi non si va lontano. E quindi penso che una riflessione in questo senso vada fatta".

Sui motivi della mancata qualificazione dell'Italia e la possibilità del Mondiale ogni due anni: "Che se ne discuta è già una bella cosa. Da italiano, per me è una tristezza incredibile, mi viene da piangere. Ma non solo a me, a tutti i tifosi italiani. Quando si parla del discorso dei Mondiali ogni due anni, o di altre competizioni, lo si fa perché effettivamente l'emozione che può dare la partecipazione a un Mondiale è incredibile. L'Italia lo ha quasi sempre giocato, altri Paesi vorrebbero farlo: dare più speranza a più Paesi nel mondo di poter partecipare penso che sia fondamentale. Io penso a quello che ho vissuto io da bambino: ora i bambini italiani, ma anche di altri Paesi, non possono viverlo ed è un peccato. In questo mondo sempre più diviso penso sia importante avere più occasioni di unioni, per giocare in un modo pacifico, fare sport insieme. Oggi i migliori calciatori giocano nelle migliori squadre delle migliori leghe: tutti gli altri sono esclusi". E sull'ipotesi ripescaggio dell'Italia: "Per favore, siamo seri".