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Infantino: “Il calcio sta andando verso una sorta di disuguaglianza”

Gianni Infantino

Il presidente della FIFA ha parlato

redazionejuvenews

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato ai microfoni di Tuttosport del calcio di oggi. Le sue parole: "Il 20 dicembre avremo un summit con tutte e duecento le federazioni mondiali. La proposta non è solamente il Mondiale ogni due anni, ma si parla anche di calcio femminile e di giovanili, del calendario internazionale e delle interruzioni dei campionati. E’ un tema ovviamente che va discusso: siamo in piena fase di consultazione, ci sono pareri contrari, ci sono pareri favorevoli, dipenda da che parte si guarda. Quello che faremo sarà presentare delle idee e anche gli aspetti economici, cosa che finora non abbiamo fatto, per dimostrare quale può essere l’impatto positivo dell’organizzazione di un nuovo calendario internazionale, di un Mondiale più frequente continuando la discussione e prendendo i commenti di tutti per migliorare il calcio e renderlo maggiormente inclusivo.

Oggi sappiamo che il calcio sta andando verso una sorta di disuguaglianza, verso un gruppo sempre più piccolo di élite, sia a livello di club sia a livello di Nazionali. Il ruolo della Fifa deve essere quello di globalizzare e mondializzare il calcio. Vedremo cosa si può fare in questo senso: continuiamo a parlarne, continueremo a farlo anche dopo il 20 di dicembre. 

Giusto che ci sia il Mondiale ogni 4 anni? Perché effettivamente se l’Italia non dovesse qualificarsi per Qatar 2022 resterebbe senza Mondiale per ben 12 anni: non penso che sia molto positivo per un Paese di calcio come l’Italia. Poi ovviamente uno può guardare ai format, alle qualificazioni: chi ha centrato l’accesso alla competizione lo ha meritato nel proprio percorso di qualificazione, quelli che si qualificheranno ai playoff, che sia l’Italia o il Portogallo o chiunque altro, lo avrà meritato. Ai playoff le regole si conoscono già da prima. E poi c’è da dire che in Europa, di 32 Nazionali che partecipano alle qualificazioni, sono 13 a qualificarsi, negli altri continenti sono molte meno. Se si lamentano negli altri continenti evidentemente è perché hanno qualcosa da ridire".