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Il doppio ex pronostica il risultato di Milan-Juventus

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L'ex di Milan e Juve ha parlato

redazionejuvenews

Giuseppe Galderisi, ex giocatore di Milan e Juventusha parlato della prossima sfida del campionato di Serie A ai microfoni del quotidiano Leggo: "Milan-Juve è l’altro derby d’Italia? È sempre una partita bellissima, mai scontata. E mi viene in mente in episodio...Una sfida al Comunale, quando ero juventino, nell’82, avevo 19 anni, feci tre gol al Diavolo. Mi marcava un certo Collovati. Il 3-2 lo realizzai proprio nei minuti finali. Come finisce a San Siro domenica sera? Gol e spettacolo. Finirà 2-2. Senza vinti, né vincitori. Su quali giocatori puntare? Per le grandi sfide bisogna mettere in campo l’artiglieria pesante: punto decisamente su Ibra e Dybala. Per me faranno gol. Il Milan ci arriva dopo l’incubo Spezia? Già, al di là dell’errore arbitrale, credo che i rossoneri dovranno reagire e dare un segnale importante alla concorrenza. Ma le qualità della squadra di Pioli non si discutono.

La Juve sembra in risalita? Sì, a livello di risultati. Come gioco non ci siamo ancora, però credo che i bianconeri hanno ripreso la strada maestra, quella giusta. Pioli e Allegri? Stefano è un amico. Tra l’altro, è stato mio compagno nella Juve. Una persona stupenda, pulita. In giro ci vorrebbero tanti altri Pioli. E poi il suo Milan nelle ultime due stagioni è sempre stato nei quartieri altissimi della A. Dodici mesi fa pure campione d’inverno. Ha creato una macchina perfetta. Purtroppo paga spesso assenze pesanti, tra infortuni, Covid e ora la Coppa d’Africa. Ma lui può fare ancora bellissime cose con i rossoneri.

Max? Beh, è un grande tecnico, che deve riportare la Juve su i livelli di come l’aveva lasciata. Per lui non è certo una stagione semplice. Anzi, direi piuttosto complicata. Purtroppo non potrà contare su un talento straordinario come Chiesa. E questo, ahimè, vale anche per la Nazionale di Roberto (Mancini, ndr). Ma questa è un’altra storia. Scudetto già assegnato all’Inter? Credo che Simone Inzaghi sia il tecnico emergente più importante in Italia. E l’esempio più lampante l’abbiamo avuto in Coppa Italia contro l’Empoli. Una squadra forte la fortuna se la va a cercare e prendere. Questa è la sua Inter".