Iachini: "Tutte squadre di livello in zona Champions. Su Vlahovic..."

Iachini: “Tutte squadre di livello in zona Champions. Su Vlahovic…”

Dusan Vlahovic
Dalla lotta Champions alla stagione tormentata di Vlahovic: ecco come la pensa l'ex giocatore e allenatore Giuseppe Iachini

L’ex allenatore e calciatore Giuseppe Iachini ha parlato a TMW Radio e si è esposto su varie tematiche: Lotta Champions? È ancora tutto aperto. Ci sono tutte squadre di livello e che possono arrivare all’obiettivo. Va detto, però, che ci sono squadre che fanno l’Europa e altre no. Questo alla fine può contare nell’economia dei match. C’è, quindi, solo l’incognita di quanto le coppe possono influire. Le coppe possono sicuramente distrarre. Quando si parte ad inizio campionato la Coppa Italia spesso è una competizione che viene snobbata. Non a casa, infatti, alcune big sono uscite a sorpresa. In questa fase, però, diventa importante perché ci si porta un trofeo a casa. Una volta in semifinale di ogni coppa si pensa molto a quella. Per questo dicevo che si possono perdere alcuni punti”.

Sulle competizioni europee: “Le italiane in finale? Il fatto di essere arrivati in semifinali dà una voglia incredibile di andare avanti. L’Inter cerca moltissimo la finale anche perché dal campionato è uscita troppo presta. Penso che nerazzurri e rossoneri, però, abbiano la stessa percentuale di arrivare in finale. In questo caso la minima cosa può fare la differenza. Detto questo è chiaro che sono da giocare. Sia Juventus e Fiorentina, anche, hanno una grandissima possibilità di arrivare in finale e vincerla”.

Una nota infine su Dusan Vlahovic: “Intanto sono molto contento per la Fiorentina e per il presidente Commisso per la grande stagione. Vlahovic, invece, ha avuto una stagione tormentata. In questa annata ha avuto parecchi infortuni che non hanno permesso al serbo di fare quello fatto l’anno scorso. Queste stagioni, poi, trascinano problematiche. Si può fare anche l’esempio di Ciro Immobile. Non c’è da discutere sul suo talento. A 23 anni non si può mettere in discussione. La motivazione non può essere il gioco perché un attaccante di questo livello segna sempre. È una stagione travagliata”.