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Giampiero Mughini: “Era già tutto scritto. E’ la fine di un impero”

Giampiero Mughini, Italian sports writer, portrait, Mantova, Italy, 10th May 2008. (Photo by Leonardo Cendamo/Getty Images)

Il giornalista e scrittore parla della Juventus e del futuro di Pirlo

redazionejuvenews

Giampiero Mughini non poteva tirarsi indietro nel commentare la sconfitta della Juventus contro il Benevento. Il giornalista e scrittore, nonché un grande tifoso bianconero, ha affidato ad Adkronos i suoi pensieri in merito al probabile addio della squadra allenata da Pirlo allo scudetto. "Era già tutto scritto, anzi inciso, fin dall'inizio di questo campionato: è la fine di un ciclo, anzi di un impero". Queste sono state le parole amare di Mughini, dopo la sconfitta a sorpresa di ieri in casa contro il Benevento, squadra allenata da Filippo Inzaghi e neopromossa dalla Serie B. Senza pensare che ormai sembra un miraggio recuperare punti sulla capolista Inter, lontana ben dieci punti in campionato. Dove sia i neroazzurri (con il Sassuolo) che i bianconeri (con il Napoli) hanno una partita da recuperare.

Seppur amareggiato, per Giampiero Mughini la Juventus dovrebbe ripartire da Andrea Pirlo, nonostante una stagione deludente, in quanto era naturale che dopo 9 scudetti di fila ci fosse un passaggio di testimone. "Dopo nove anni di fila di trionfi in Italia, l'addio alla scudetto era quasi scritto: è finito un ciclo e io ne ero convinto da tempo. Colpa di Pirlo? Chi indica come colpevole il nostro allenatore dice una sciocchezza: io ripartirei di nuovo con lui, dalla sua conferma per il prossimo campionato", ha detto il giornalista.

Per Giampiero Mughini, infatti, le responsabilità non sono da attribuire all'allenatore ed ex centrocampista bianconero: "lui le ha provate tutte ma è la squadra che non c'è. Del resto, il debito societario è diventato allarmante, il costo degli stipendi insostenibile e Cristiano Ronaldo ha già compiuto 36 anni... è la fine di un ciclo, certo, ma anche la fine di un bellissimo Impero!", conclude. Sicuramente a giugno ci sono cose importanti da rivedere, dove Fabio Paratici, Nedved e Andrea Agnelli devono sedersi a tavolino e tornare a far sognare i tifosi bianconeri.

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