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Flop Italia? E’ un problema di mentalità… come per la Juventus

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Ieri l'Italia ha fallito la qualificazione diretta ai mondiali del 2022. Per gli Azzurri un problema di mentalità... come quello della Juve

redazionejuvenews

Con il pareggio di ieri sera, l'Italia ha fallito clamorosamente la qualificazione diretta ai mondiali in Qatar 2022 e ora sarà costretta a partecipare i Playoff. La squadra di Roberto Mancini dopo aver vinto l'Europeo sembra non essere più riuscita a tirare fuori lo spirito vincente della scorsa estate. Un problema fisico e di mentalità... come quello della Juventus in questo inizio di stagione. Le due squadre riusciranno a rialzarsi in piedi?

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato la prestazione degli Azzurri: L’Italia è arrivata al traguardo finale cotta e forse con un po’ di presunzione figlia del successo estivo. Questa è una lezione importante che dobbiamo studiare e analizzare per risalire e ritornare a essere una vera squadra. Hanno creduto di essere già arrivati alla gloria, ma la gloria si conquista giorno dopo giorno, con il sudore e con la fatica. Siamo arrivati al momento decisivo che eravamo in ginocchio. Abbiamo perso per strada la generosità, la voglia di fare una corsa per aiutare il compagno, la brillantezza fisica, e di conseguenza anche l’entusiasmo e, forse, l’ottimismo”.

Erano mentalmente cotti - ha continuato l'ex allenatore. Probabilmente il successo li ha scaricati, sono cose che capitano. E poi non dimentichiamo che ci sono stati anche tanti infortuni a complicare le cose e non consentire molte scelte all’allenatore. Forse c’è stata anche un po’ di superficialità, perlomeno per quello che si è visto nelle ultime due partite. Comunque è andata così e adesso dobbiamo guadagnarci il biglietto per il Mondiale. La qualificazione ce la dobbiamo guadagnare tornando a fare il calcio che abbiamo dimostrato di poter fare. Noi diamo il massimo quando abbiamo la paura a bussarci alla porta, siamo fatti così: vale per il calcio e vale per la vita di tutti i giorni. Con le spalle al muro sappiamo reagire ai problemi”.