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L’ex Juve Benatia ci crede: “La Spagna dovrà fare attenzione al Marocco”

Benatia
Intervistato da La Gazzetta dello Sport l'ex Juve Benatia ha parlato dell'ottavo di finale dei Mondiali tra Spagna e Marocco

redazionejuvenews

Nel Mondiale delle grandi sorprese e del Giappone che elimina la Germania, Spagna-Marocco diventa una partita dal risultato particolarmente imprevedibile. "Non so se questo sia il Marocco più forte di sempre. Ma siamo tanto belli e tanto organizzati: la Spagna dovrà fare attenzione", ha detto l'ex Juve Mehdi Benatia intervistato da La Gazzetta dello Sport. "Questo Marocco è forte, compatto e organizzato. Ma il Marocco è anche bello da vedere, un piacere per gli occhi, perché in squadra c’è molto talento individuale".

"In questo Mondiale si sono viste già tante sorprese, perché non pensare che ce ne sia un’altra? Per noi marocchini con la Spagna è un po’ come un derby, anche e non solo dal punto di vista geografico - ha continuato. Abbiamo giocatori di qualità, bravi nel palleggio. E poi ora non abbiamo nulla da perdere. Siamo arrivati fin qui, nessuno se lo aspettava. Dunque la pressione è tutta sulla Spagna… Il guaio peggiore per il Marocco sarebbe quello di avere troppo rispetto per la Spagna. Se davvero sarà così, se li guarderemo giocare, allora non avremo molte possibilità. Bisogna avere consapevolezza dei nostri mezzi: quello che abbiamo fatto fin qui deve darci la spinta per fare una grande partita. Dovremo essere un po’ arroganti, per crederci e vincere. Si può fare, ma la testa fa tutto in match così".

Chiosa finale sul c.t. Regragui:"È stata la scelta perfetta. Lo conosco da una vita, l’ho avuto come allenatore anche qui in Qatar (all’Al Duhail, ndr). È un tipo forte, sa gestire gli uomini, sa come rapportarsi con i giocatori di maggiore personalità. Un tecnico che fa gruppo. E poi ha piacere a far giocare bene tecnicamente le sue squadre. Chissà, magari il fatto di esser stato due anni in Spagna, al Racing Santander, qualcosa gli ha lasciato dentro. È un allenatore di grandissimo livello, se ne parlerà a lungo anche in futuro".