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Effetto CR7 devastante sui compagni: eliminati i dolci dai pasti dei Red Devils

Il fenomeno portoghese ha gia lasciato il segno all'interno dello spogliatoio del Manchester

redazionejuvenews

Il disastroso avvio di stagione è senza ombra di dubbio il fattore che scuote maggiormente gli animi dei tifosi juventini, infuriati e delusi per i risultati ottenuti nelle prime 3 uscite di campionato che, hanno prodotto appena un punto sui 9 a disposizione. Ma a gettare ulteriore sconforto è stata la separazione tra la Vecchia Signora e Cristiano Ronaldo, il quale ha scelto di ritornare al Manchester United, club che lo ha lanciato nell'olimpo dei grandi. Tifosi che hanno dovuto ammirare e soprattutto assistere anche alla doppietta del portoghese all'esordio contro il Newcastle, disintegrato dai padroni di casa per 4-1.

L'effetto Ronaldo però, non sembra essersi generato solo tra i fans dei Red Devils, ma soprattutto anche sui suoi compagni di squadra, i quali si sono resi protagonisti di un particolare e significativo episodio. Nel venerdi che ha preceduto la sfida contro il Newcastle infatti, durante la cena di gruppo nel momento in cui è stato servito il dolce, il piatto di CR7 è rimasto vuoto come da prassi, generando prima lo stupore generale della squadra, poi la stessa medesima reazione dei suoi compagni che lo hanno emulato a loro volta.

L'accaduto è stato confermato anche dal terzo portiere del Manchester Lee Grant, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Talksport: "Vi faccio un esempio dell'impatto che sta avendo sul gruppo. Nella cena del venerdi sera di solito c'è qualche sgarro dal punto di vista dell'alimentazione, magari un crumble di melee crema pasticcera o un biscotto di panna. Ti dirò, ora nessuno avrà piu un patto di crumble o un biscotto nel piatto. Vedere lui che mangiava quinoa, avocado e uova sode mi ha sconvolto, ancor di piu il fatto che nessuno calciatore si sia alzato a prendere i dolci, nessuno li ha piu voluti". Questa è l'ennesima dimostrazione di quanto CR7 influisca mentalmente su l'intero ambiente che lo circonda, semmai ce ne fosse ancora bisogno.