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Di Caro: “Nulla di straordinario nel cammino della Juve, Allegri…”

Massimiliano Allegri
Stop per la Juventus ieri all'Olimpico contro la Roma. Nel suo editoriale, il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport ha analizzato il match

redazionejuvenews

Ieri sera stop per la Juventus, che ha perso all'Olimpico contro la Roma. A decidere il match è stato il gol di Mancini. Oggi, nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, il vicedirettore Andrea Di Caro ha commentato il match. L'analisi: "La Roma di ieri ha fatto suo il motto storicamente della Juve: vincere non è importante, è l'unica cosa che conta. E gli appassionati che vorrebbero godersi anche spettacolo ed emozioni? Possono andare al cinema. Per circa un'ora Roma-Juve è stato il peggior spot del calcio italiano nel mondo. Partita che definire brutta, bloccata, avara di occasioni è dire poco. Soprattutto per lo schieramento di Mourinho, che ha giocato con cinque difensori, due mediani difensivi e due centrocampisti a supportare Dybala, unico vero giocatore offensivo.

La Juve non è stata diversa da tante altre volte in cui ha brillato poco. Riuscire a rubare l'occhio in una gara simile era ancora più difficile, nonostante almeno Allegri avesse messo in campo giocatori dediti alla fase offensiva. Quasi un'ora di tatticismo esasperato, con un calcio davvero di altri tempi, fortunatamente per gli spettatori interrotto dal gol della domenica trovato da Mancini che ha dato una scarica di adrenalina alla partita.Che è rimasta brutta, ma almeno è cresciuta di intensità.

La Roma, che è la vera regina del corto muso quest'anno, si è chiusa ancora di più (anche se ha chiuso la partita con Abraham e Belotti), esaltando le sue qualità difensive e la Juve non è riuscita a recuperare. Tre legni presi e un paio di interventi di Rui Patricio hanno impedito ai bianconeri di raggiungere un pari che sarebbe stato meritato. La Juve senza penalizzazione di 15 punti sarebbe seconda insieme all'Inter, ma per Allegri vale lo stesso discorso fatto per Inzaghi. Non c'è nulla di straordinario nel cammino della Juve, anzi il contrario. Come confermano le cinque sconfitte e il gioco che non è mai decollato. Sulla stagione bianconera pesa l'eliminazione in Champions e solo le Coppe adesso possono rendere meno amara questa finora deludente stagione".