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De Paola: “Allegri deve aggiornarsi. De Ligt snaturato”

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L'ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per dire la sua sul momento della Juventus.

redazionejuvenews

Per la Juventussi prospetta un'estate molto calda. La stagione appena trascorsa ha lasciato l'amaro in bocca, con diversi momenti negativi, dall'eliminazione agli ottavi di finale di Champions League contro il Villarreal, alle sconfitte in Supercoppa italiana e in finale di Coppa Italia, entrambe contro l'Inter. Un'annata conclusa quindi senza trofei dopo oltre un decennio, con l'unica consolazione della qualificazione Champions. Ecco perché il club bianconero vuole fare operazioni importanti sul mercato estivo e rinforzare la squadra, facendo attenzione anche a non perdere giocatori importanti. Della situazione della Juve ha parlato oggi anche Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport, che è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Di seguito le sue parole.

Su Max Allegri: "Si deve aggiornare, lo dico con stima e affetto. La mentalità senatoriale bisogna toglierla sia dalla Juventus che dalla Nazionale". Poi si passa al tema De Ligt, che ha parlato dal ritiro della nazionale: "Alza la testa con il suo procuratore, sbagliando, ma perché è stato snaturato rispetto a un calcio diverso come quello olandese. Basta essere conservativi, bisogna andare in avanti e affrontare l’avversario in faccia. Per il resto De Ligt non può lamentarsi, non ha ancora preso per mano la Juventus e spesso è stato decisivo in negativo sui risultati. In area causa più danni che cose positive: deve giocare in un altro modo".

I problemi del centrocampo: "Non capisco perché chiunque arriva si ‘imbrocchisce’: Ramsey, Rabiot, Locatelli, Zakaria, Arthur. Il brasiliano potrebbe essere il regista perfetto ma Allegri vuole un giocatore più fisico e non gli dà fiducia. Servono idee più chiare dalla panchina per il centrocampo. Nessuno è sicuro del posto. Spero che l’arrivo di Pogba serva a chiarire la situazione. Ha voluto ridursi l’ingaggio, ha voglia di rilanciarsi nella squadra che l’ha consacrato. È un ottimo ritorno".