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De Laurentiis: “Superlega? Perez ha pensato di comportarsi da re, ma sbagliava”

Aurelio De Laurentiis

Le dichiarazioni del presidente del Napoli

redazionejuvenews

Aurelio de Laurentiis, presidente del Napoli, è stato intervistato dai microfoni di Reuters. Il numero uno partenopeo è tornato ancora una volta a parlare del tema Superlega:

"L'errore di Florentino Perez è stato quello di pensare di essere un re e comportarsi come tale. Ma siamo tutti uguali in una democrazia, quindi tutti devono avere la possibilità di sognare di partecipare alla massima competizione. La UEFA però sta dimostrando di essere all'antica, dovrebbe rinnovarsi parlando di più con i club europei. In questo momento è fondamentale pensare al futuro. Il campionato ai tempi del Covid? Iniziare un nuovo anno con le limitazioni del COVID sarebbe davvero stupido. I politici non capiscono quanto siano stupidi a non considerarlo. Oltre all'apertura ai vaccinati, la seconda possibilità è posticipare l'inizio dei campionati in tutta Europa. Si può iniziare a fine settembre, metà ottobre o novembre, a patto che la vaccinazione sia già fatta per tutti coloro che vogliono andare allo stadio".

 Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis

In casa Juve, intanto, il ds Federico Cherubini ha così analizzato l'attuale situazione: "Ronaldo via? Non è arrivato nessun segnale. Non si deve necessariamente parlare di un trasferimento, non c'è stato nessun segnale in questo senso né da parte sua né da parte della Juventus. I numeri non sempre dicono tutto, ma nascondono molte verità. Siamo contentissimi di Cristiano e appena avrà terminato il periodo di meritato riposo si unirà alla squadra che si ritroverà il 14 luglio senza i nazionali. La vittoria determina anche la bellezza. In questi anni abbiamo visto come sia possibile raggiungere i risultati, noi lo facciamo con sacrificio e cultura del lavoro che sono le basi. Se poi i risultati arriveranno attraverso il gioco tanto meglio, ma alla base ci deve essere la vittoria. Mercato? Sarà caratterizzato da tutto, dai rientri dei prestiti e dalla valorizzazione del nostro patrimonio. Veniamo da stagioni di investimenti importanti, il che ci mette nella condizione di iniziare la stagione in modo competitivo. Potremmo anche non fare niente sul mercato, la rosa è competitiva e lo pensa anche l'allenatore. Cogliendo alcune opportunità si può migliorare qualcosa, ma non è detto che questo succederà. Serve rispettare il piano di rafforzamento progressivo negli anni e vogliamo rispettare gli investimenti fatti soprattutto nell'ultimo biennio. Abbiamo ampi margini di crescita già col patrimonio tecnico a nostra disposizione, non sarà un mercato che ci vedrà particolarmente attivi, ma ci faremo trovare pronti in caso di opportunità. Allegri? Ci siamo confrontati in questo periodo e abbiamo condiviso molte delle strategie di natura tecnica e costruzione della squadra. Ho ritrovato dopo due anni un Allegri estremamente voglioso di allenare in campo. E questa è la principale mansione che il club gli richiede".