JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Danilo: “La Juve ha il DNA per rimettersi in piedi. CR7? Ci sentiamo prima delle partite, manca molto”

ll difensore della Juve Danilo

Il difensore bianconero ha rilasciato delle dichiarazioni direttamente dal ritiro della sua Nazionale

redazionejuvenews

Il terzino della Juventus Danilo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Goal Brasil direttamente dal ritiro della Nazionale. Il difensore ha parlato a lungo dei bianconeri, soffermandosi anche sull'evoluzione di Kaio Jorge e sulla partenza di CR7.

SU KAIO JORGE - "Kaio Jorge è un ragazzo che non avevo visto giocare molto. Quest'anno non sta avendo tanto spazio, ma ha risposto bene. E' un giocatore che tiene bene la palla, ha tecnica ed è sopra la media, ha una tempistica di passaggio molto interessante. Si tratta anche di sapere tenere palla e di aspettare il movimento per poi ridare la palla. Lui ha tutti i tipi di tempismo, è entrato alla fine di una partita quando la squadra aveva bisogno di lui ed ha tenuto la palla con carattere, non ha perso, ha subito un fallo e ha portato entusiasmo. Sono molto curioso di vederlo giocare di più. Spero che possa adattarsi il più rapidamente possibile alla Juve, sono sicuro che tutti sarebbero contenti di lui".

SULL'ADDIO DI RONALDO - "Qualsiasi squadra dalla quale se n'è andato, ha sofferto la sua mancanza. Gli anni passano e lui è ancora dominante. I numeri non mentono. Ogni occasione è un gol. Non c'è storia, non ci sono parole. E' estremamente competitivo. Ho imparato molto insieme a lui. Grazie a lui mi sono avvicinato tantissimo al Real prima e alla Juve ora, ancora oggi ci parliamo e ci auguriamo buona fortuna prima delle partite ogni tanto. Si sentirà e si sente la sua mancanza, ma la Juventus ha la capacita e il DNA per rimettersi in piedi, con tanto lavoro e sacrificio per poter raggiungere le vittorie. E anche Cristiano lo sa".

SU ALEX SANDRO -  "E' come un fratello, fa parte della mia famiglia, abbiamo creato un'amicizia diversa da qualsiasi altra cosa. Andiamo molto d'accordo, ci rispettiamo a vicenda e abbiamo molti trascorsi di vita insieme. In ritiro eravamo sempre insieme nella stessa stanza: prima a Santos poi a Porto. Poi lui e andato alla Juve e ognuno e andato per la sua strada, ma continuavamo a vederci e parlavamo. Poi quando sono arrivato alla Juve, mi ha accolto a braccia aperte. Sono curioso di sapere quante partite abbiamo giocato insieme".