Crosetti su Lukaku: “Mai alla Juventus lo dissero anche altri…”

Crosetti ha parlato del caso Lukaku: il giocatore avrebbe rotto con l'Inter e sarebbe pronto per la Juve nonostante le parole del passato
Lukaku

Il caso Romelu Lukaku starebbe infuocando le ultime ore di calciomercato. La rottura totale con l’Inter aprirebbe piste quasi precluse, almeno nella teoria, fino a poco tempo fa. Una di queste porterebbe dal Chelsea alla Juventus. Passaggio che però sembrerebbe al momento non praticabile, fino a quando non sarò trovata una soluzione per la cessione di Dusan Vlahovic, probabilmente al PSG. Ciò che più urterebbe il mondo nerazzurro, oltre al comportamento assunto negli ultimi giorni da giocatore e agente, le parole pronunciate nel passato. Lukaku, perdonato dopo il ritorno al Chelsea due stagioni fa, sembra riservare lo stesso tranello al popolo interista. Ancor peggio, accettando l’idea di giocare per la Juventus, i rivali di sempre, venendo meno alle parole di fedeltà pronunciate da egli stesso.

L’opinione di Crosetti

Sul tema Lukaku e la Juventus, Maurizio Crosetti ha dedicato il suo editoriale per il quotidiano La Repubblica. Ecco cosa ha scritto il giornalista sull’argomento: “La maglia come una seconda pelle? Per i serpenti, nel caso. Facile staccarla e sostituirla, a volte cade da sola, purché qualcuno paghi di più. Lukaku ‘mai alla Juve, mai, mai, mai, mai’ proclamò il belga, ed ecco che qualcuno ora si accorge che tra Torino e Milano ci sono appena 127 chilometri e tre autogrill, magari per brindare con un frizzantino e un camogli al nuovo eventuale contratto.

Lukaku come Capello

Il giornalista ha poi citato alcuni esempi del passato più o meno recenti. Giocatori e allenatori che avrebbero smentito con i fatti quanto dichiarato in precedenza a parole: “Un po’ come quando Gonzalo Higuain, fresco del record di gol con il Napoli, assicurava che mai e poi mai eccetera, e sappiamo come finì, ma soprattutto dove. Mai, disse Maurizio Sarri, lui pure. E andò nello stesso posto di Capello e Higuain, accorgendosi dopo una manciata di settimane del madornale errore commesso, tecnico ma di più ambientale e psicologico, e alla fine umano. E comunque, tornando a Lukaku: è costato due finali europee all’Inter, tra autoreti e gol incredibilmente sbagliati, è reduce da un’annata di marmo, eppure è uno dei must di questa strana estate”.