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Crespo: “Juve favorita per il campionato, occhio alla voglia di riscatto di Ronaldo”

BUENOS AIRES, ARGENTINA - SEPTEMBER 23:  Hernan Crespo coach of Defensa y Justicia shouts instructions to his players  during a group G match of Copa CONMEBOL Libertadores between Defensa y Justicia and Olimpia at Norberto Tomaghello Stadium on September 23, 2020 in Florencio Varela,Buenos Aires, Argentina. (Photo by Juan Mabromata - Pool/Getty Images)

L'allenatore ha parlato

redazionejuvenews

L'ex calciatore Hernan Crespo, ora allenatore del San Paolo, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della prossima Serie A, che tra due settimane prenderà il via. Dalla Juventus ad Allegri, passando per l'Inter e le altre squadre, ecco le parole dell'ex attaccante: “La favorita è la Juventus. Ha qualcosa in più delle altre. E occhio alla voglia di riscatto di Ronaldo. Se è rimasto, è perché vuole dimostrare di essere ancora il numero uno. La possibile sorpresa? Dico il Milan. Se riescono a scalare l’ultimo gradino, a diventare ancora più consapevoli dei loro mezzi, i rossoneri possono dare fastidio a Inter e Juve. Giocano un bel calcio, li seguo con interesse. L'Inter era una corazzata, ma adesso è andato via Hakimi e se ne va Lukaku. Simone Inzaghi avrà un duro lavoro: bisogna dimenticare in fretta i successi e mettersi a sgobbare per nuovi traguardi. In più c’è l’eredità di Conte che pesa parecchio”.

“Che Serie A dobbiamo aspettarci? I valori tecnici sono determinati dagli investimenti. Però mi aspetto che qualche squadra si metta in luce, e penso al Torino di Juric o alla Fiorentina di Italiano. Juric è un martello, perfetto per interpretare lo spirito granata. Italiano ha fatto benissimo con lo Spezia: è vero che Firenze è una piazza calda, ci saranno molte pressioni, ma lui ha idee innovative e le capacità per realizzarle”.

Poi una battuta sul suo futuro e sulla possibilità di allenare una squadra italiana: “Mi siederei sulla panchina del Milan, ma non me ne voglia il mio amico Pioli: questo è un gioco. Mi piace il progetto: tanti giovani, tanto entusiasmo, tanta voglia di imparare e, in più, qualche elemento di esperienza e di forte personalità. Quest’anno i rossoneri si misureranno anche in Champions: sono convinto che faranno divertire la gente".