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Commisso: “La Juventus ci ha rubato Chiesa perchè aveva tanti soldi”

Rocco Commisso
Il presidente della Fiorentina Commisso, in un'intervista a Rai Toscana, ha mosso pesanti accusate verso i grandi club come Juventus e Inter.

redazionejuvenews

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è stato onorato con le chiavi della città di Marina di Gioiosa Ionica. Intervistato da Rai Toscana, il presidente viola ha rivelato: «La Juventus è sempre la favorita per lo scudetto. Loro hanno 300 milioni di monte stipendi, io 70. A differenza nostra hanno tanti più soldi da investire. Ci hanno “rubato” Chiesa perché avevano tanti soldi da spendere. Club come la stessa Juve, l’Inter, il Barcellona sono indebitati per fare un “lavoro sporco”»

Poi parlando del gioiello della Fiorentina Dusan Vlahovic: «Il contratto di Vlahovic deve essere allungato. Poi, se il ragazzo vorrà andare da un’altra parte se ne potrà parlare. Ma non quest’anno. Lui deve capire che sono stati Rocco, la sua famiglia e la Fiorentina a portarlo dove è arrivato. Quindi ora deve restare poi se vuole se ne potrà andare ma non in questa stagione. Vlahovic non è mai stato in vendita da parte della Fiorentina. L’offerta giusta non è arrivata per ora. E anche se arriverà non credo che Dusan andrà via quest’anno. Abbiamo proposto al ragazzo, che è disponibile, di fare un contratto che sarà il più oneroso della storia della Fiorentina. Qui si parla di tanti soldi e sono contento per lui. Ma il contratto si deve allungare e rinnovare».

Parole pesanti quelle di Commisso, che accusa alcuni grandi club europei di aver giocato sporco, indebitandosi e spendendo più del dovuto. In effetti la differenza tra la rosa della Juventus e quella di squadre di medio-alta classifica è incredibile. La pandemia da Covid-19 ha colpito duro praticamente tutto il mondo del calcio, costringendo molti grandi club a dolorosi tagli. L'Inter ha dovuto rinunciare ad Hakimi e Lukaku, il Barcellona a Messi. Tolto il caso PSG, sembra ormai finito il periodo delle spese folli e degli investimenti miliardari. Per tutti ora è arrivato il momento di rivedere i conti e abbassare il monte ingaggi. L'inizio di una nuova fase per il mondo del calcio, una sorta di ritorno al passato.