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Cerruti: “Dybala sarebbe un grandissimo colpo mediatico per il Milan”

Paulo Dybala
Il giornalista è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, nella trasmissione Maracanà, parlando del possibile interesse del Milan per la Joya.

redazionejuvenews

Dopo sette passati con la maglia bianconera, circa un mese fa c'è stato il commovente addio all'Allianz Stadium e ai suoi compagni: nella prossima stagione Paulo Dybalanon sarà più un giocatore della Juventus. L'attaccante argentino e la Vecchia Signora hanno deciso di prendere due strade differenti, soprattutto per volontà della società, che non ha voluto più proporre un rinnovo di contratto. Sulla Joya si è subito gettata a capofitto l'Inter, per stessa ammissione di Beppe Marotta, che ha fiutato l'affare a parametro zero. Ma il colpo è tutt'altro che vicino. I nerazzurri infatti hanno messo in stand by l'affare Dybala, che ora rischia davvero di rimanere sedotto e abbandonato. Marotta in queste ore ha chiuso con il Chelsea per il ritorno di Romelu Lukaku, prioritario rispetto all'ingaggio dell'argentino. Inoltre tra il club e l'entourage del giocatore non c'è ancora un accordo sull'ingaggio.

Per questo Dybala si sta guardando intorno e non è da escludere un inserimento del Milan per un clamoroso derby di mercato. Sull'argomento è intervenuto Alberto Cerruti, ai microfoni di TMW Radio, nella trasmissione Maracanà. Le parole del giornalista: "Sarebbe un grandissimo colpo mediatico per il Milan, un giocatore importante. Bisogna capire se davvero il Milan sia disposto a investire certe cifre, se ne andrebbe una buona parte del budget. E' un'ipotesi suggestiva ma forse c'è uno spiraglio. Sarebbe un sogno per i tifosi, poi sarebbe compito di Pioli trovargli la collocazione giusta".

Se davvero i rossoneri dovessero portare a termine il colpo Dybala si rafforzerebbe, ma Cerruti non li vedrebbe comunque come favoriti assoluti per lo Scudetto: "Sarebbe più forte ma non è detto che sarebbe in grado di vincere di nuovo lo Scudetto, vinto con merito, ma gentilmente offerto dall'Inter. Bisogna aspettare che le squadre siano al completo. L'errore del Milan è quello di sentirsi già più forte degli altri".