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Cassano: “Pensavo di chiudere la carriera alla Roma. Juve? Non volevo andarci, ecco perchè”

Antonio Cassano

Le parole dell'ex fantasista

redazionejuvenews

TORINO- Nella solita live su Twitch al fianco di Christian Vieri e Daniele Adani, Antonio Cassano ha svelato alcuni retroscena riguardanti la sua carriera: "Ero molto affezionato alla Roma e lo sono ancora, sarei rimasto lì per tutta la mia carriera. Nel 2004 tornai dall'Europeo e Baldini aveva venduto Totti al Chelsea. Francesco aveva sbagliato sputando a Poulsen. Io sarei dovuto essere il futuro della squadra, venivo da un grande campionato e a 22 anni avevo il mondo ai miei piedi. Ovviamente Totti lo venne a sapere, se la legò al dito e nacquero così i problemi. Io poi me ne andai perchè mi avevano promesso il rinnovo del contratto, ma si rimangiarono la loro parola".

Antonio Cassano

"Juve? Dopo la Roma pensavo di andare all'Inter. Moratti mi chiamò a Natale e disse "Ciao Antonio, sono Moratti" e io risposi "Si e io sono Berlusconi". E chiuse il telefono. Poi a un certo punto mi chiamò il mio agente Bronzetti dicendo "Antò ti vuole il Real Madrid". Era ancora il periodo dei grandi Galacticos, non potevo dire di no al Real. Certo, alcuni dubbi c'erano, ma come facevo a dire di no? Riguardo i bianconeri ricordo che, quando ero al Bari, la società aveva un accordo per mandarmi a Torino in cambio di 50 miliardi di lire. Dopo 3 giorni mi chiamò il mio procuratore, dicendo che la Roma si era spinta fino a 65 miliardi. Ho scelto anche per lo stipendio, ma alla Juve non volevo andare perchè sarei durato solo 3 giorni al massimo. Avrei fatto la presentazione, il primo allenamento e il terzo giorno mi avrebbero rispedito a casa. Non era il posto adatto per me". Ma attenzione perché in queste ultime ore sono arrivate anche alcune grosse novità di mercato in casa bianconera: >>>> Tutto confermato, Gianluca Di Marzio dà l'annuncio: "Colpo a sorpresa in arrivo, lunedì si chiude!" <<<<