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Capello: “Psg? FPF un lontano ricordo, vederli sarà come andare alla Scala”

Fabio Capello

L'ex allenatore ha parlato

redazionejuvenews

L'ex allenatore della Juventus Fabio Capello ha parlato intervistato dai microfoni de Il Messaggero, ai quali ha parlato di vari argomenti: "Sorpreso dall’addio di Messi? È stata una scelta obbligata, glielo assicuro. Leo lo conosco e soprattuto so la realtà nella quale si muovono lui e la famiglia. Messi voleva rimanere al Barcellona e soprattutto a Barcellona. Venti anni non si cancellano di colpo. Quelle lacrime che avete visto il girono dell’addio erano vere. La verità è che il club catalano non può più permetterselo nonostante lui si fosse decurtatolo stipendio in maniera importante. Una volta appurato che al Barcellona non era possibile restare, l’unica piazza libera che poteva accogliere era Parigi. Sono i soli che si possono permettere di pagare determinati stipendi. E avendo il calciatore più forte del mondo a parametro zero non se lo sono fatto scappare".

"Il problema gira sempre intorno ai soldi. La Superlega sarebbe andata a ledere gli interessi delle federazioni calcistiche europee minori e di chi non rientrava nel campionato d’élite. Allo tesso tempo, però, avrebbe garantito a chi partecipava di avere degli introiti importanti. E magari il PSG avrebbe avuto più concorrenza e non avrebbe avuto via libera sul mercato".

"Champions? Ci prepariamo a vedere a qualcosa di completamente diverso. Che poi non è in controtendenza con il nome della manifestazione: la Champions è il torneo dei campioni e quindi di chi può spendere di più. E la vicenda non è occulta. Perchè fanno tutto alla luce del sole, agevolati dal fatto che il famigerato Fair Play finanziario mi sembra ormai un lontano ricordo. Assistere ad una partita del Psg diventerà l’evento. Un po’ come accadeva qualche anno alla Scala di Milano quando cantava Pavarotti. Era il migliore e per avere un biglietto per assistere ad uno spettacolo si spendeva qualsiasi cifra. Vedrete che accadrà così anche per gli sponsor. Immaginate quanto saranno disposti a pagare per un match della squadra di Pochettino con Messi, Ramos, Mbappe, Neymar, Di Maria e Donnarumma in campo…"