JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Canini: “Paredes calciatore che ha qualcosa in più a livello di tecnica”

Leandro Paredes
Michele Canini, ex calciatore, ha detto la sua sul possibile trasferimento di Leandro Paredes alla Juventus.

redazionejuvenews

Michele Canini, ex calciatore, ha rilasciato delle dichiarazioni a Juventusnews24, parlando di Leandro Paredes e non solo. Ecco le sue parole sull'argentino: "Siamo arrivati insieme quel gennaio al Chievo. Era molto giovane, ma sia a livello di tecnica, sia di visione di gioco, si vedeva che aveva quel qualcosa in più. Anche a livello fisico aveva una gamba importante. Poi crescendo è migliorato e ha espresso tutto il suo potenziale. È cresciuto di personalità e con le qualità e le doti che aveva è riuscito ad arrivare nelle grandi squadre. Essendo sudamericano era molto allegro. Nello spogliatoio, pur essendo molto giovane, sapeva starci… Aveva portato molta allegria, era un bel gruppo. Durante la settimana gli vedevi fare cose importanti. Non è tanto la domenica, perché lì dipende da come si sviluppano le partite: noi dovevamo salvarci, però durante il lavoro quotidiano vedevi che aveva del potenziale, quel qualcosa in più che se fosse riuscito a migliorare come ha fatto lo avrebbe portato a diventare un giocatore importante".

Su Chiellini: "Gli ho mandato un messaggio dopo la fine del suo ciclo alla Juventus. Ora è iniziata questa nuova avventura importante, anche un’esperienza di vita. I bianconeri hanno perso un simbolo, questo è indubbio: sarà difficile sostituirlo, soprattutto a livello di spogliatoio, per trasmettere quelli che sono i valori della Juve. Prima o poi, però, questo momento doveva arrivare, ma il club ha giocatori di assoluto livello: non sarà facile, ci vorrà tempo, ma ci sono tutte le carte in regola per fare una stagione importante".

Su Bremer: "È sotto gli occhi di tutti: ha fatto una stagione di livello, ha dimostrato le sue qualità. Juric tira fuori il 110% da ogni giocatore, cambiare e andare alla Juve ora è un passo importante. Non è che quello che facevi l’anno prima ti riesce subito. Bisogna ambientarsi, conoscere il metodo di lavoro diverso. Magari entra e alla prima partita gioca già alla grande, ma sono dell’idea che a un giocatore, quando cambia squadra, va dato del tempo per ambientarsi. Le qualità non si discutono, alla lunga usciranno fuori".