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Calciopoli: la corte dei diritti dell’uomo ammette il ricorso di Giraudo

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Si aprono nuovi scenari

redazionejuvenews

Novità clamorose per quanto riguarda il processo di Calciopoli, che ancora non ferma i suoi strascichi: la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha accettato il ricorso di Antonio Giraudo, ex dirigente della Juventus, aprendo nuovi scenari. Secondo i legali che hanno avanzato il ricorso, nel 2020, l'Italia non avrebbe rispettato l'articolo 6 della Convenzione, quello che garantisce a tutti un giusto processo. Ad essere sotto accusa sono soprattutto le tempistiche del processo di Calciopoli: :quelle della durata del processo, durato 13 anni, e il tempo concesso ai legali per preparare la difesa 7 giorni concessi per leggere le oltre 7.000 pagine. Con l'accettazione del ricorso, Giraudo potrà difendersi di fronte ai giudici europei, spalleggiato dagli avvocati ​Amedeo Rosboch e da Jean-Louis Dupont. Un nuovo punto di svolta in una vicenda che non accenna a trovare la parola fine.

Anche l'atro ex dirigente bianconero Luciano Moggi, ha appalto in diretta du YouTube della sentenza: Era nei programmi di far fuori i dirigenti della Juventus e sostanzialmente la Juventus. È una certezza. Già da tanti anni si sentiva dire che la Juve regalava auto agli arbitri per comprarli. Tutte cose che sostanzialmente vengono messe in atto per colpire una società che funziona nella maniera più giusta e Leale. È capitato alla Juve con la morte dei due fratelli Agnelli, Gianni e Umberto. La Juve ha pagato per tutte. Se pensate dei tre processi, uno della Gea, uno Sportivo e uno Ordinario, nessuno di essi ha accertato delle colpevolezze".

"Volevano colpevolizzare la Juve e i suoi dirigenti e hanno trovato il sistema. Tutto ciò non mi stupisce visto quello che è successo con Palamara. Se prendete il processo sportivo sentite dire campionato regolare nessuna partita alterata. Poi sentite Sandulli in questi giorni che dice che su calciopoli non c’erano reati provati. Poi si va in altro tribunale, quello di Milano, dove si portano altre intercettazioni e si scopre che chi faceva tutto ciò era l’Inter. La Juve è stata colpevole di vincere e di fare una squadra migliore delle altre".