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Cairo: “Non tiferei mai la Juve in vita mia. Superlega? Importante preservare identità dei campionati”

Il presidente del Torino Urbano Cairo

Le parole del presidente

redazionejuvenews

TORINO - La Juventus ha iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi, perdendo una sola partita, lo scontro con l'Inter a San Siro, che li ha spediti a meno dieci dal Milan capolista, ma che sembra aver riacceso all'interno dei giocatori della squadra la voglia e lo spirito che sembravano essere perduti. I bianconeri hanno infatti vinto subito dopo la Supercoppa Italiana contro il Napoli, e si apprestano a disputare la sfida contro il Bologna in programma domani all'Allianz Stadium di Torino, nella quale vorranno tornare alla vittoria in campionato per non perdere terreno dalla testa della classifica.

L'altra parte di Torino, quella granata, naviga in acque ben peggiori di quelle bianconere, con il nuovo tecnico Nicola che ha esordito ieri sera con il pareggio per 2-2 in casa del Benevento, che ha lasciato la squadra al terz'ultimo posto della classifica, in piena zona retrocessione.

Il patron dei granata Urbano Cairo ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Rai della situazione del suo club, arrivando anche a parlare della Juventus e della Superlega: "Chi ho tifato nella finale di Supercoppa Italiana? ​La Juve non la avrei mai tifata in vita mia. Sul tema Superlega mi sono espresso due anni fa in modo negativo. È importante preservare campionati nazionali. Un campionato europeo non avrebbe grande seguito, big match europei se diventano una routine sono anche meno seguiti. È molto importante invece preservare il campionato nazionale per la sua tradizione e storia. Sono quindi d’accordo con quello che ha detto la Fifa. Quando se ne parlò la prima volta nel 2018 fui un oppositore molto forte. La questione Superlega si era fermata, ma ogni tanto ritorna e la Fifa bene ha fatto bene a essere dura."