Buffon: “Vlahovic alla Juve? Con Haaland e Mbappé, è il miglior giovane al mondo”

L'ex portiere bianconero ha parlato

[fncvideo id=679923 autoplay=true] Gigi Buffon, ex portiere della Juventus, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di vari temi, tra cui l’arrivo di Dusan Vlahovic: “Juve? Ha passato un momento di disorientamento, ora sembra sulla strada giusta. Vlahovic è l’acquisto più bello, grande, sorprendente: con Haaland e Mbappé, è il miglior giovane al mondo. Ha qualcosa di diverso, la presenza scenica dei grandi 9. E poi è un’evoluzione: ai miei tempi non esistevano i giocatori di 1.90 con quel dinamismo. Allegri nell’ultimo mese e mezzo ha drizzato le antenne, ha capito che bisogna stare sul pezzo e ha fatto bene a ricercare la compattezza.

Dybala? Se Paulo decidesse di rimanere, farebbe una gran cosa. Io lo farei anche rinunciando a qualcosa economicamente, ma solo se mi sentissi apprezzato. Se fossi la Juve… mi stuzzicherebbe la suggestione Dybala-Vlahovic. Io futuro dirigente della Juve? Non ho alcun accordo con Agnelli, se non il fatto che sono il padrino di sua figlia. Mondiale? Non lo sogno più. Ho sempre parlato del Mondiale per proteggermi da chi si chiedeva ‘Buffon perché continua?’. In realtà continuo perché faccio ancora cose che altri non fanno, ma le dinamiche mi fanno pensare che il Qatar sia impossibile. È giusto così, vanno rispettati i pensieri e le scelte di un uomo intelligente come Mancini.

Ci siamo sentiti solo tre anni fa, ma è corretto scelga come ritiene più adatto, anche per proteggere il gruppo. E poi i portieri sono forti. Sarei utile nello spogliatoio? Non sono riflessioni che posso fare io. Certo, Chiellini-Bonucci hanno enorme esperienza. Scommesse? Sono l’attacco più vergognoso. Mi dà fastidio sia stata messa in dubbio la mia correttezza sportiva. Se ho scommesso – e mai sulle partite – è stato perché chi vive la nostra vita deve trovare una trasgressione. Io non vado in discoteca, non ho mai fatto uso di droghe, ho sempre avuto solo una donna. Scommettevo, ma quelli sono fatti miei. E da lì a vendere partite, al riciclaggio, ad altre cose losche… ce ne passa“.