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Brambati: “Dybala alla Roma? Non lo so, ma l’Arsenal si allontana”

Calciomercato Juventus, Brambati sgancia due notizie bomba.

Il procuratore ed ex calciatore è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, nel corso di Maracanà, per parlare delle ultime notizie calcistiche.

redazionejuvenews

Massimo Brambati è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, per parlare dei temi dell'attualità calcistica. Sull'interesse della Roma per Dybala, che lascerà a zero la Juventus: "Mourinho si sente di aver riportato un trofeo a Roma. Ora ha in mano la piazza e qualsiasi cosa dica la si deve fare. Su Dybala non so. Ho sentito un paio di settimane fa di un accordo con l'Arsenal se si fosse qualificato in Champions. Ma credo che con la mancata qualificazione la cosa sia tramontata".

Sull'Inter: "Non sanno ancora che vogliono vendereLautaro. Ieri sera è venuto a casa mia un operatore di mercato e mi ha detto che l'Inter ha firmato un mandato con un suo collega per vendere Lautaro. L'Inter deve vendere sia lui che Bastoni. Si tratta di un procuratore importantissimo, che dovrà piazzare Lautaro e Bastoni. E le squadre papabili sono importantissime. Per esempio il Real Madrid non ha centrato Mbappè ma potrebbe essere interessato, oppure il Bayern Monaco se va via Lewandowski. Se sarà ceduto, di sicuro Lautaro andrà all'estero. E mi ha aperto come scenario possibile il ritorno in prestito di Lukaku, sempre se piazzano gli altri due".

Poi un commento all'intervista di Maldini a La Gazzetta dello Sport: "Faccio i complimenti a Maldini, non mi sarei mai aspettato che potesse fare così bene. Anche se è stato un'icona del calcio mondiale, non mi aspettavo che potesse costruire una squadra da Scudetto. Lo avevo criticato quando avevano scelto Giampaolo e poi Pioli, credo sia doveroso dare continuità a lui e Massara. Hanno dimostrato che anche con risorse non grandissime si può riuscire ad arrivare a risultati insperati. Il Milan di quest'anno ha insegnato questo. Maldini non ha peli sulla lingua ed è giusto che reclami il fatto di essere chiamato anche del suo contratto. E' un messaggio alla proprietà, che forse non si è mossa perché tra un mese ci sarà un'altra società. E magari poi si vende un club con certi contratti già firmati".

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