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Bonucci, parla la moglie: “Per Leo il calcio è la vita. Vuole fare l’allenatore”

Leonardo Bonucci

La compagna del calciatore e difensore della Juventus ha parlato dei programmi futuri del compagno e dei suoi progetti per quello che verrà

redazionejuvenews

La moglie del difensore della Juventus Leonardo Bonucci, MartinaMaccari, ha parlato intervistata dai microfoni di Tuttosport in occasione dell'iniziativa che la vedrà intraprendere da domenica al 26 maggio un cammino a piedi di 575 chilometri, dal delta del Po a Torino, per raccogliere fondi a favore dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, lo stesso dove nel 2016 era stato operato d’urgenza il figlio Matteo.

Martina, come nasce l’idea “Sulla stessa strada”?

"Nasce da me, all’interno di Nèttare, un progetto editoriale che ha visto la luce un anno fa. Superata l’emergenza di Matteo ho preso coscienza di quanto sia importante la condivisione, la vicinanza e l’empatia nei momenti di difficoltà e di gioia. Nettare è uno spazio dove raccontare quello che succede veramente: è lo specchio di come sono fatta io e del mio atteggiamento con i social. Faccio fatica a dire come le cose non stanno, mi sento molto meglio nel difetto reale che non nella perfezione costruita".

Parteciperà qualche moglie di giocatore?

"Saranno presenti Carolina, la moglie di Chiellini, Alena Seredova e la moglie di Perin. In questi anni di Juventus sono passata tante persone, ma questo è il mio fulcro: abbiamo fatto la stessa strada per tanto tempo e quando il cammino è così lungo si tagliano anche i rami secchi".

Chiellini sta meditando l’addio o un’esperienza all’estero, suo marito cosa farà quando lascerà il calcio?

"Noi siamo molto legati ai Chiellini, i nostri bimbi sono cresciuti insieme. Quando fai una scelta devi ponderare bene, prima vengono le persone. Leo invece ha ben in mente quello che vuole fare dopo. Non ho dubbi che rimanga nel mondo del calcio, cambiando ruolo. Per Leo il calcio è la vita".

In campo o dietro una scrivania?

"Dietro a una scrivania no, lui ama il campo, vuole fare l’allenatore. Mi dice sempre “quando farò il tecnico mi dovrai ricordare..."