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Boniek: “Per me Zaniolo è un numero nove, anche meglio di Vlahovic”

Zibi Boniek
Il vicepresidente della Uefa, intervenuto ai microfoni de il Diabolico e il Divino, programma in onda su New Sound Level 90FM sui temi caldi.

redazionejuvenews

Zbigniew Boniek, vicepresidente della Uefa, è intervenuto ai microfoni de il Diabolico e il Divino, trasmissione in onda su New Sound Level 90FM. Alcuni tweet dell'ex bianconero su un possibile arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia avevano fatto il giro del web: "Ma su Twitter chiunque può scrivere di tutto, io ho scritto una mia sensazione, non è l’Ansa. La mia sensazione era anche quella che Dybala andasse alla Roma, Lewandowski mi sembrava ovvio già da qualche settimana. Io comunque sono curioso di vedere dove andrà Ronaldo, per me non resterà a Manchester, non è partito per l’America, vorrebbe cambiare aria. In Italia non so se c’è qualcuno che potrebbe prenderlo, però diciamo che non è che non dorma per questo".

A proposito di sensazioni, su Zaniolo, obiettivo della Juventus: "È una situazione strana, lui ha ancora due anni di contratto, è giovane, si sta ritrovando alla grande dopo due infortuni gravi. È un giocatore che ha un potenziale incredibile. Sul suo ruolo ognuno dice una cosa diversa, per me è il classico numero nove, protegge bene la palla, ha forza fisica, si gira bene, è bravo di testa, ha tiro. Io lo dico sempre quando vedo Vlahovic, Zaniolo potrebbe fare la stessa cosa, anche meglio perché ha grandissima forza fisica. È un giocatore veramente forte".

Sull'avvicendamento tra De Ligt e Bremer: "Io stimo De Ligt, per me è un buon giocatore. Nella mia graduatoria la prima cosa che un difensore deve saper fare è recuperare palla e non dare spazio agli attaccanti, poi se sa anche impostare è un aspetto in più, ma prima deve fare i numeri in fase difensiva. Io preferisco un portiere che sa parare bene, pazienza se non sa usare i piedi. Un difensore deve prima di tutto saper difendere bene, anticipare, accorciare le distanze".

Sull'anomalia della prossima stagione: "Non sarà facile col ritmo delle partite. La mentalità giusta è quella di non lamentarsi e affrontare il calendario per com'è. La decisione del mondiale è molto discutibile, spero si trovi una decisione unica per tutti. Il fatto che il calcio in Italia sparisca per due mesi è un problema importante, però poi si inizia a Ferragosto, si prenderà questo ritmo frenetico dall’inizio".