Bonanni: “Sarri aveva ragione sulla Juve, non era allenabile”

L'ex centrocampista della Lazio Massimo Bonanni ha parlato di diversi argomenti che legano i biancocelesti alla Juve, come l'ex tecnico Sarri
Maurizio Sarri

Intervistato su Lalaziosiamonoi.it, l’ex centrocampista della Lazio Massimo Bonanni ha parlato di alcuni argomenti d’interesse della Juventus. Uno di questi è quello che disse Maurizio Sarri, attuale tecnico biancoceleste, poco dopo il suo addio alla Vecchia Signora. Ecco cosa ha detto: “Quando ha detto che la Juventus era inallenabile io gli ho dato ragione. Non puoi chiedere a Ronaldo di fare quello che fa Immobile. Alla Juve serve un gestore, come nelle altre grandi squadre. Nonostante questo Sarri ha vinto sia nel Chelsea, sia nella Juventus, ha cambiato il suo modo di lavorare e di allenare. Penso che in questi due anni di Lazio ha dimostrato che il lavoro paga sempre e che lui possiede una grande maturità. Ora però arriva il difficile, confermarsi è complicato. Spero che riesca a prendere i giocatori giusti per le sue idee. La Lazio negli undici ha una squadra forte, poi nei cambi cala molto. Quest’anno la fase difensiva è stato a livello di squadra, completamente diversa rispetto allo scorso anno: i risultati gli hanno dato ragione. Lui ha fatto benissimo, al netto del fatto che ha avuto a disposizione comunque giocatori di qualità”.

Bonanni su Milinkovic-Savic

Tra gli argomenti dell’intervista anche Sergej Milinkovic-Savic, vecchio pallino mai tramontato della Juventus. Sul centrocampista della Lazio Bonanni ha detto: “Sono convinto che nessuno può sostituire Milinkovic per qualità tecniche e fisiche. In Europa come lui ce ne sono pochissimi. Zielinski è un giocatore molto forte, complementare alle idee di Sarri, ma non basterebbe per rinforzarsi. E’ troppo forte e importante, sarebbe titolare in ogni centrocampo europeo. Perderlo a zero? Io un all-in lo proverei a fare. Non darlo via e prendere giocatori come Torreira o Berardi permetterebbe di avere una squadra importante. Mi piacerebbe, a livello affettivo, che rimanesse almeno fino alla scadenza, ma la vedo oggettivamente difficile. Perché non arrivano offerte importanti? Non penso ci sia mai stata la sua volontà di partire. Se lui è voluto restare così tanti anni alla Lazio è solo perché lo ha voluto lui stesso. Oggi credo abbia una maturità tale da poter provare ad affrontare una sfida più importante, va via solo per questo. Alla sua volontà si aggiunge la Lazio che ha sempre chiesto una cifra molto alta, non semplice da spendere per nessuno. Sono convinto che sia fortissimo, unico in Italia”.

Su Pellegrini della Juventus

Tra la Juve e la Lazio c’è una trattativa che verte alla conferma in bianceleste di Luca Pellegrini. Sul giocatore Bonanni si è fatto questa idea: Sarri non ama molto avere due giocatori che spingono allo stesso modo. Ne vuole uno che da copertura. Per me Lazzari a destra è importante, crea superiorità numerica dal basso e tecnicamente è valido. Pellegrini è un giocatore che, per chi lo vede al di fuori, non ha dimostrato. Se Sarri lo vorrà confermare è per quello che ha visto in allenamento. Lui è arrivato a fine mercato ed è un peccato abbia trovato poco spazio, i giocatori hanno bisogno di giocare. Parliamo di un laziale, ma anche di un professionista. Non giocare il prossimo anno per lui può essere un problema, come anche per la società riscattarlo a quelle cifre”.