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Adani: “Juve favorita: è forte e arrabbiata, ha voglia di riscatto”

Daniele Adani
L'ex calciatore, ora commentatore televisivo, ha parlato della prossima Serie A che prenderà oggi il via e che vedrà molte protagoniste durante l'anno

redazionejuvenews

La Serie A è pronta a ripartire, con le prime quattro partite che andranno oggi in scena, per poi continuare nella giornata di domani e in quella di lunedì, con la Juventus che chiuderà la giornata scendendo in campo tra le mura amiche dell'Allianz Stadium contro il Sassuolo. Della prima partita di campionato e di quello che sarà in Serie A ha parlato l'ex calciatore Daniele Adani, intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, che ha indicato la Juventus come la favorita per il prossimo campionato e per la vittoria dello Scudetto.

"La mia favorita è la Juve, per diversi motivi. Per me è la più forte e ancora non ha finito di operare sul mercato. Non ha due giocatori forti per reparto ma due nazionali. La società ha fatto uno sforzo per aumentare il valore della rosa che ha quasi il doppio del monte ingaggi del Milan che ha vinto lo scudetto. Ha fatto uno sforzo già a gennaio per uno dei centravanti più ambiti come Vlahovic, ha preso l’ala più forte del decennio, Di Maria. Ha ripreso Pogba che starà fuori un po’ ma si ristabilirà e farà la differenza. Ha preso Kostic che è uno dei migliori esterni d’Europa, ha rimpiazzato De Ligt con Bremer. Forte nei titolari, forte nei ricambi, e ora pure arrabbiata, ha voglia di riscattare una annata deludente. Gli stessi giocatori hanno detto che puntato allo scudetto, e non bluffano".

"La sorpresa potrebbe essere la Fiorentina. Inutile dire la Roma, che si sa già che ambisce almeno al posto Champions. La Fiorentina ha migliorato lo scorso anno pure grazie al lavoro di Italiano in panchina e Burdisso fuori, tra mercato e raccordo squadra-società. Hanno riallineato la Fiorentina alle sette sorelle, ora l’obiettivo deve essere dare fastidio a tutte le grandi. E poi c’è Jovic: forse non era da Real Madrid, ma ha fatto la differenza in Germania e in Europa con l’Eintracht“