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Adani: “I tifosi della Juve non meritano questo, Allegri deve farsi aiutare”

Daniele Adani

L'ex calciatore ha parlato duramente di Allegri e della Juventus, attaccando il tecnico toscano e la società

redazionejuvenews

Il difficile momento che la Juventus sta attraversando non sta passando inosservato agli addetti ai lavori, che ogni giorno stanno ricercando le cause della flessione bianconera, attaccando società, giocatori e tecnico indistintamente. L'ex calciatore LeleAdani, in diretta sul canale Twitch della BoboTV, ha parlato di Massimiliano Allegri e della Vecchia Signora, non lesinando bordate e critiche all'operato dei bianconeri.

"È la base che è sbagliataAllegri deve farsi aiutare dalla società, che deve intervenire. Ci vuole un contraddittorio adeguato, bisogna rimettere il calcio al centro di un’idea e di un percorso. Quest’idea di calcio non va più bene. A me non basta che l’allenatore dica ‘in cinque giorni abbiamo rovinato tutto’. La direzione sportiva è al di sopra dell’allenatore. Anche in Alaska e in Sudamerica sanno che questo non è proporre calcio, te lo dicono anche il Sassuolo e il Verona".

L'ex calciatore continua poi attaccando la società e le scelte di questi ultimi anni, che hanno portato anche a cambiare tre allenatori nel giro di tre anni consecutivi: "Hanno interrotto il percorso di Sarri, che aveva vinto lo scudetto. Sapete cosa ha detto Dybala dopo l’Inter? Non si può pensare di vincere facendo solo un gol. Questa cosa qui va messa a posto. Non vorrei mai che Allegri venisse esonerato, perché non lo trovo giusto. La Juve non è Allegri, lo capite o no? A cascata ci sono delle figure e queste figure devono uscire allo scoperto. Una società deve sempre essere vigile, deve sempre intervenire. Questo modo di fare della Juve è da cambiare. Quello che stiamo vedendo è indegno. I tifosi della Juve non meritano questo, qui bisogna lavorare tanto. La prestazione della Juve, per lo status che ha, è la peggiore in Europa. Non c’è entusiasmo, non basta andare in ritiro. Non siamo negli anni ’80".