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ESCLUSIVA COIS: “Juve-Fiorentina? Mi aspetto di vedere una squadra viola molto chiusa che punta sulle ripartenze. Bentancur è ormai un titolare. Rabiot mi sta un pò deludendo”.

13 Jan 2001:  Sandro Cois of Fiorentina celebrates his goal during the Fiorentina v AC Milan Serie A match played at the Artemio Franchi Stadium, Florence. Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT

L’ex centrocampista che ha indossato per otto stagioni la maglia della Fiorentina ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Sandro Cois che nel corso della sua carriera ha indossato per ben otto stagioni la maglia della Fiorentina ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato della sfida che Domenica si disputerà allo Juventus Stadium tra i bianconeri ed i viola. Ecco cosa ci ha raccontato:

Domenica si gioca Juventus-Fiorentina che partita ti aspetti di vedere? “Mi aspetto di vedere una Fiorentina molto chiusa che cercherà di fare delle ripartenze repentine puntando su Chiesa e Cutrone anche perchè allo Stadium è complicato per tutte le squadre. La Juventus nello proprio stadio è una macchina quasi imbattibile, sarà difficilissimo per la squadra viola conquistare un risultato positivo anche se la formazione di Iachini vista nell’ultimo periodo possa giocare tranquillamente in questo modo”.

Quale può essere il giocatore viola che potrà creare più problemi alla retroguardia bianconera? “Penso che sia facile dire Chiesa che con la sua forza fisica, la sua esplosività, riesce a mettere in difficoltà ogni difesa. Personalmente mi aspetto però anche una crescita da parte di Cutrone che è un giocatore a mio avviso molto importante, che ha tanta voglia di far bene, reduce da un periodo piuttosto complicato in Inghilterra durante il quale ha faticato a trovare spazio. Mi aspetto una buona prestazione anche da lui”.

Ti ha sorpreso il ko dei bianconeri a Napoli? “Mi ha sorpreso il Napoli al di la della Juventus. Si cerca di analizzare la sfida concentrandosi su quanto non ha fatto la squadra bianconera ma credo che in questo caso sia più giusto sottolineare l’ottima prova della squadra di Gattuso che è stata molto brava a non far giocare la formazione di Sarri, hanno pressato al meglio e credo che sia stato un risultato assolutamente giusto”.

Qual è la tua favorita per lo scudetto? “Penso che nel mercato di Gennaio l’Inter abbia comprato tre giocatori molto importanti e quindi la Juventus dovrà prestare la massima attenzione. In questi ultimi anni ha vissuto un pò di dualismo col Napoli ma vedo un’Inter molto compatta e guidata da un condottiero come Conte che riesce a motivare la squadra fino al novantesimo e che non molla mai. Non vedo molta distanza tra Juve e Inter e quindi credo che si rivelerà forse determinante lo scontro diretto che si disputerà a Torino”.

Ti chiedo un giudizio su Bentancur che è apparso molto in crescita in questa stagione. Cosa pensi dell’uruguaiano? “Lo vedo molto maturato, è un giocatore affidabile, è un titolare al pari di Matuidi e Pjanic. E’ attualmente davanti a Rabiot che finora mi ha un pò deluso perchè, nonostante sia molto giovane, ha comunque alle spalle tantissime partite disputate col PSG anche in Champions League, pensavo si adattasse più velocemente anche se ultimamente mi è sembrato in crescita”.

L’arrivo di Iachini ha permesso ai viola di cambiare marcia, ti aveva sorpreso L esonero di Montella e pensi che il nuovo tecnico sia quello giusto per la Viola? “L’allenatore paga quando non ci sono i risultati e quindi è stata una decisione quasi inevitabile per la società viola. Mi è dispiaciuto perchè reputo Montella una bravissima persona ed un bravissimo allenatore. Iachini è un allenatore che ha nel suo dna ha la voglia di lottare e non mollare mai. La Fiorentina dovrà anche iniziare a pensare a costruire in vista della prossima stagione, non so se con Iachini o con un altro allenatore ma credo che sia giusto iniziare a progettare la prossima stagione, non appena sarà stata raggiunta matematicamente la salvezza, per poter tornare a competere a livelli più alti”.

Progetti per il futuro? “L’anno prossimo spero di avere l’occasione di poter lavorare con dei ragazzi di una squadra professionistica perchè, dopo cinque anni di gavetta che mi hanno fatto crescere molto, credo di esser pronto per questo salto”.

Ringraziamo naturalmente Sandro Cois per la cortese disponibilità.