Juve Women, addio Champions: sconfitta ai rigori con l’Eintracht

La Juventus Women di Montemurro ha perso ai rigori contro l'Eintracht di Francoforte, uscendo subito dalla Champions League.
Juventus Women

La Juventus Women esce subito dalla UWCL, perdendo ai rigori con l’Eintracht. Ecco il report: “Niente Champions. Che peccato. La Juve sfiora l’impresa di battere un signor avversario, l’Eintracht Francoforte, e per di più a casa sua, e cede solo ai rigori, al termine di una partita talmente equilibrata da finire a oltranza. Sei a cinque il finale, che lascia alle bianconere una profonda tristezza e la sensazione, netta, che anche quest’anno avrebbero potuto dire la loro in Women’s Champions League.

LA PARTITA Iniziano bene le ragazze di Montemurro: al terzo minuto ci prova Bonansea percussione e conclusione centrale, para il portiere di casa. Il primo tempo viaggia sui binari dell’equilibrio con le squadre che, oltre alle avversarie, hanno anche da combattere il caldo, che si fa sentire e inevitabilmente tiene i ritmi bassi. L’Eintracht non porta eccessivi pericoli dalle parti dei pali bianconeri, e quando si fa vedere non trova mai lo specchio, la Juve risponde con percussioni offensive come quella di Sara Gama al 23′. Dopo la mezz’ora i pericoli maggiori per le padrone di casa: per due volte è Beerensteyn a creare grattacapi, prima al 36′ quando viene anticipata di un soffio nel tentativo di concretizzare una bella azione di Bonansea a destra, e poi sei minuti dopo quando fa partire un destro che il portiere dell’Entracht para. La Juve conclude quindi con maggiore convinzione un primo tempo tutto sommato equilibrato: equilibri che si rompono subito, in avvio di ripresa, al 47′, quando Cantore è brava a sfruttare un tap-in dopo la conclusione respinta di Girelli, “dimenticata” dalla difesa tedesca su azione di calcio d’angolo. La gioia della Juve dura poco meno di 20 minuti: nonostante una difesa attenta, l’Entracht cresce e al 66′ trova la rete del pari. Anyomi va via a Cascarino e in area trova Prasnikar, che segna praticamente a porta sguanita. La Juve potrebbe chiuderla al minuto 81, Palis ha una grande occasione, ma calcia alto dal limite dell’area di rigore.

Si va all’extra-time SUPPLEMENTARI IN ALTALENA L’Eintracht dà tutto all’inizio dei supplementari, colpendo una traversa con Dunst al 93′ e costringendo Peyraud-Magnin a sventare una lunga mischia in area bianconera al 99′. Due minuti dopo la risposta Juve, con Girelli, di testa, e prima della fine della prima frazione il secondo legno, colpito con un pallonetto da Freigang. Nella ripresa, prima dei rigori, c’è tempo per ben tre occasioni juventine: la prima al 106′ con Girelli che non trova l’appoggio giusto in contropiede, la seconda sette minuti dopo, ancora in contropiede, con Beerensteyn, che calcia di poco a lato, e infine con Gunnarsdottir, che non trova la deviazione che probabilmente sarebbe stata quella decisiva per la qualificazione. SI VA AI RIGORI. Equilibrio anche ai penalty finali: per le bianconere sbaglia Cascarino, ma sul penalty successivo Peyraud-Magnin neutralizza Hanschaw. La ruota sembra girare per la Juve, con Pawollek che colpisce il palo e Girelli che ci porta avanti, ma Beerensteyn fallisce il match point all’ultimo rigore e si va a oltranza. Decisivo, purtroppo, l’errore di Nystrom che condanna la Juve a un verdetto duro e forse non meritato. Adesso testa al campionato”.