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Lippi: “De Ligt catapultato in campo quando doveva inserirsi lentamente, la Juventus ha bisogno di tempo”

Lippi

L'allenatore ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Il commissario tecnico della Cina Marcello Lippi ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Anch'io lo Sport di Radio Rai. 

“La Serie A? Non ci vedo niente di diverso dagli altri campionati, le solite diatribe, le solite punzecchiature tra Inter e Juventus. Poi ci sono squadre che non hanno ancora rendimenti adeguati, il mercato è finito da poco, c’è un po’ di carenza di lavoro. È ancora tutto aperto. Conte all’Inter e Sarri alla Juventus? Non c’è niente di particolare”.

CINA - “Ho provato a lavorare in Italia ma non me l’hanno permesso. Il presidente cinese mi ha chiesto di tornare ad allenare la Cina e non potevo dire di no”.

DE LIGT - “La Juventus aveva fatto un programma di inserimento graduale, lo aveva già fatto per giocatori come Platini e Zidane. Venire in Italia e inserirsi in contesti così rodati come i nostri si fa fatica, subentrano degli aspetti psicologici. Poi si è fatto male Chiellini, altrimenti lui si sarebbe inserito un po’ alla volta. Ma non c’è dubbio sul valore del calciatore”.

SERIE A - “Serie A migliorata? Sembra di sì. L’esempio più importante lo sta dando il ct della Nazionale, ha iniziato a costruire una squadra in un momento di grande difficoltà e chiamando dei giovani che non erano ancora stati schierati nelle loro squadre. Si vedono squadre che cercano di proporsi e non solo a speculare, ma non dimentichiamo che il contropiede organizzato ha fatto la fortuna delle nostre squadre. Sicuramente c’è voglia di essere più propositivi, ma non si possono giustificare così tanti 4-3”.

SARRI - “Non vedo nulla di particolare, magari non si aspettava di trovarsi a gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi. Ma credo che non siano questi i grandi problemi. C’è fiducia e stima reciproca, una consapevolezza che cambiare richiede tempo. La Fiorentina sabato ha fatto un’ottima partita, la Juventus è stata un po’ al di sotto delle sue possibilità”.

CHAMPIONS LEAGUE - “Io penso che saremo competitivi al momento giusto, anche se le inglesi hanno cominciato prima di noi. Sabato abbiamo visto un’ora di Juve non bella”.

CONTE - “Antonio è un trascinatore, lo era già in campo. Conte riesce a dare tantissimo alle proprie squadre”.

DYBALA -  “Evidentemente gli allenatori non intravedono in questo ragazzo le sue qualità e l’importanza di questa squadra, non c’è altro motivo. Se gli conveniva andare all’estero? Chi lo sa. Magari tra 3-4 partite comincia a rendere e viene impiegato con più frequenza, anche se alla Juventus inamovibili non ce ne sono”.

VAR - “Ne penso molto bene, è un qualcosa che deve aiutare gli arbitri a evitare degli errori”.

STRANIERI -  “Forse non c’è mai stata una percentuale di stranieri così alta in Serie A. Ma nonostante tutto ci sono dei giocatori che sono davvero molto bravi e giocano quasi tutti titolari in Serie A. Questo mi fa ben sperare”.

SCUDETTO -  “La Juventus avrà bisogno di un po’ di tempo in più, ma arriverà a esprimere il massimo delle sue possibilità. Il resto lo divido al 50% tra Inter e Napoli”.