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De Laurentiis: “Sarri grandissimo allenatore ma non mischio il passato col presente”

De Laurentiis

Il presidente ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato intervistato dai microfoni de Il Corriere dello Sport.

"Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da far giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik. Non bisogna dimenticarsi che Milik, dopo due stagioni in infermeria a causa di brutti infortuni, nel primo anno di attività vera ha segnato 20 gol senza rigori. Il che vuol dire che, se gli avessimo fatto tirare i rigori, sarebbe forse diventato capocannoniere della Serie A. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all'acquisto "in più"".

ABBONAMENTI - "Non capisco neanche per quale motivo il Bari in Serie C in proporzione farà più abbonati del Napoli in Serie A. Il tutto dopo aver ridotto il prezzo degli abbonamenti del San Paolo in alcuni settori addirittura del 40% rispetto a 9 anni fa. Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere. Purtroppo io credo che nella città di Napoli si viva di grande invidia per il nord e che esistano molti tifosi juventini, milanisti e interisti. Dovrei forse comprare il Milan per accontentarli? La mia è una provocazione perché amo Napoli più di ogni altra cosa".

ICARDI - "Sono arrivato a offrire all'Inter 60 milioni più bonus mentre a Wanda per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stupido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il PSG, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore. Non ho mai rimpianti nella mia vita. L'arrivo di Icardi avrebbe impedito l'acquisto di Llorente, del quale sono super convinto come Ancelotti, ma soprattutto avrebbe gettato ombre e malumori in Milik che continuo a considerare la vera grande stella dell'attacco del Napoli".

SARRI - "Sarri è un grandissimo allenatore e quindi cosa dovrò dirgli se non “bravo” oltre a stringergli la mano. Come ho già detto il passato è il passato, il presente è il presente e il futuro è quello che sarà. Non mischio il passato con il presente e il futuro. Io guardo sempre al futuro. Il resto fa tutto parte dell’esperienza che uno ha. Non ho mai creduto nei ritorni di fiamma anche perché Napoli è una città straordinaria, ma anche molto complessa e che bisogna amare senza limiti. Non tutti sono capaci di farlo. Neppure gli stessi napoletani, o almeno non tutti sia chiaro, sanno amarla o la capiscono fino in fondo… Io amavo immensamente mio padre che, pur non essendo nato Napoli, ma a Torre Annunziata da padre irpino, rappresentava l’essenza colta di una napoletanità straordinaria. E’ quella a cui mi riferisco e che amo".

CONTE - "Con Antonio ho un ottimo rapporto. Ci siamo frequentati nuotando nel mare delle Maldive dove ho conosciuto anche la sua straordinaria famiglia. Molto prima dell’avvento di Ancelotti, quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli. Lui mi rispondeva che il contratto che aveva in essere con il Chelsea gli impediva di parlare con terzi. Credo fosse vero perché poi ha impiegato un anno per poter venire ad allenare in Italia".