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Sarri: “Ronaldo, Dybala e Higuain? Devono esserci le condizioni”

L'allenatore ha presentato la sfida contro l'Udinese

redazionejuvenews

TORINO - Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato dalla sala stampa dell'Allianz Stadium per presentare la partita in programma domani alle 15 a Torino contro l'Udinese, valida per la sedicesima giornata del campionato italiano.

UDINESE - "Le difficoltà dopo le partite di Champions sono un riscontro, dovremo metterci una pezza e rimediare. Le partite di Champions portano via molte energie, soprattutto mentali, ma è altrettanto chiaro che dobbiamo fare un passo avanti da questo punto di vista. Gotti è un ragazzo straordinario, ho avuto la fortuna di lavorare con lui e Zola al Chelsea, e senza di loro il cammino al Chelsea sarebbe stato diverso. Ha una testa e un'intelligenza spiccata."

AGGRESSIVITÀ - "Aggressiva non ha niente a che vedere con offensiva, così come offensiva non ha niente a che vedere con gli attaccanti che metti. La mentalità offensiva non dipende dagli attaccanti, ma per far giocare insieme Dybala, Ronaldo e Higuain servono determinate condizioni che a volte saremo bravi a capire altre volte no, m ma servono i presupposti."

INFORTUNATI - "Bentancur è stato fermo tre giorni, Douglas 20. Bentancur al 99% non ha ricadute sulla condizione fisica, Douglas si. Ieri si sono mossi bene entrambi, ho qualche riserva sulla tenuta."

BENTANCUR - "Diventerà un giocatore top, ha qualità fisiche e tecniche forti dalla norma, tatticamente e di personalità sta crescendo e diventerà un giocatore top."

RAMSEY - "Fino ad oggi ha fatto allenamenti differenziati, procede bene, oggi si allenerà in parte col gruppo in parte personalizzato, vediamo se domani lo potremo portare in panchina."

RONALDO - "Ronaldo sta recuperando bene dalle partite, è cresciuto notevolmente,ente a livello di condizione fisica. La sua sensazione è che il recupero è più veloce e rapido rispetto a quelli di cui aveva bisogno prima, quindi valuteremo nei prossimi giorni come esce dalle partite ma la sensazione è quella di grande crescita."

EMRE CAN E RABIOT - "Rabiot è un ragazzo che ha avuto problemi d'ambientamento ma è normale, nel momento in cui era in crescita si è infortunato, ha una struttura fisica notevole quindi è chiaro che gli potesse mancare un po' di brillantezza e di tenuta. Ha qualità, è uno introverso quindi ci metterà qualche mese a mettersi a suo pieno agio, ma è un ragazzo che ha prospettive. Emre ha vissuto una delusione forte e ha fatto fatica ad andarne oltre. Domani uno dei due sicuramente gioca, ma a partita in corso entrambi sicuramente."

UDINESE - "È una squadra pericoloso che sa chiudersi e fare densità, così come sono pericolosi i due attaccanti che hanno, uno che esce uno che va in profondità, quindi qualsiasi palla lunga hanno due attaccanti che la possono trasformare in un'azione pericolosa. Dovremo avere grande attenzione alle posizioni sotto la linea della palla."

CHAMPIONS - "Non mi interessa il sorteggio, sono contento si siano qualificate tre squadre, può essere il segnale di un risveglio. Forse manca la certezza di essere protagonisti fino alla fine ma a livello di movimento stiamo migliorando. Ora la testa è al campionato, poi penseremo al sorteggio."

MOTIVAZIONI - "In Champions non sempre trovi squadre aperte. A Leverkusen abbiamo incontrato una squadra che giocava, la Lokomotiv si chiudeva. In parte può essere vero che il nostro approccio dipende dagli avversari, ma non penso che se un a squadra si chiude l'altra deve andare in difficoltà, perché sennò non sarebbero esistiti i grandi cicli. A livello mentale può essere che dopo aver vinto tanto in Italia la mente può andare a qualcosa di altro, ma dobbiamo correggere questa cosa e puntare a tutti gli obiettivi." Ma nel frattempo Agnelli e Paratici hanno dato il via alle cessioni di gennaio, primo grosso addio ormai ad un passo: poco fa Sky Sport ha dato l'annuncio in diretta TV! >>>VAI ALLA NOTIZIA