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Sarri: “Partita difficile e complicata, dopo la Juve potrei smettere”

Il tecnico ha parlato dallo Stadium

redazionejuvenews

TORINO - L'allenatore della Juventus Maurizio Sarri ha parlato in conferenza dalla sala stampa dell'Allianz Stadium, per presentare la partita in programma domenica sera al San Paolo contro il Napoli, dove tornerà da ex allenatore per la prima volta.

EMOZIONI - "Per m è una partita particolare, ma è anche vero che non bisogna correre il ricschio di spendere energie per un aspetto personale di fronte a un obiettivo collettivo, che è quello di cercare di portare a casa punti. La partita è difficile e complicata."

NAPOLI - "Tornare a Napoli? Dopo la Juve penso di smettere se me lo chiedi così di botto. Dipende se penserò dopo questa esperienza di poter far bene, ma sinceramente ora non ci penso."

BENTANCUR - "Il giocatore più forte negli inserimenti che abbiamo è Khedira. Bentancur sta iniziano a farlo, ha segnato pochissimo in carriera ma sta migliorando. È un ragazzo giovane che sta crescendo a dismisura, è per noi estremamente importante e ci consente tutte le soluzioni. Unisce a dinamismo qualità tecnica, è un giocatore importante."

HIGUAIN - "Io solitamente non guardo aspetti numerici, perché hanno diverse sfaccettature. Se Higuain gioca è perché viene da una partita straordinaria, se non gioca è per altre valutazioni. Quello che devo fare io solo valutazioni tattiche e tecniche."

NAPOLI - "Il Napoli è una squadra forte, che anche se attraversa un momento difficile nella partita secca sono pericolose. La classifica del Napoli è strana, non corrisponde a quello che stanno esprimendo. Leggendo i dati viene da pensare a una squadra destinata a risollevarsi velocemente. I giocatori sono molto forti, so per loro quanto è importante questa partita e so che motivazioni avranno, è una partita difficile."

ACCOGLIENZA - "Considererei i fischi una manifestazione di affetto. I fischi per Higuain erano ingiusti."

KURZAWA - "Il direttore mi ha detto che è un'ipotesi, non ci penso ora. Kurzawa non lo conosco, non l'ho mai studiato."

ERIKSEN - "È un giocatore di grande levatura. Se cambia l'equilibrio del campionato non lo so, ma a noi non ci interessa. Noi dobbiamo rendere al 100%, cosa che abbiamo fatto solo in spezzoni di partita. Dobbiamo concentraci su di noi sapendo di essere competitivi."

CARRIERA - "La pressione è un falso mito, la pressione che uno sente se la mette autonomamente. Nessuno degli addetti sta dietro questo circo esterno, sennò si diventa matti. Se alla scadenza del contratto non so se sarò lo stesso, se lo sarò proseguirò, se avrò meno motivazioni sarà giusto smettere. A livello di cervello poi perderei colpi quindi farei una cazzata a continuare."

GATTUSO - "Sta cambiando il Napoli, lo dimostra lo stesso arrivo di centrocampisti centrali. Gattuso sta lavorando per dare solidità, anche perché il Napoli per caratteristiche la pericolosità offensiva la trova lo stesso. Stanno lavorando sull'equilibrio della squadra."

ISPIRAZIONE - "È difficile dirlo, l'evoluzione ti porta a pensare che è tutta roba tua, ma magari hai avuto delle influenze. Ho imparato tanto da tutti, ma un'influenza diretta così forte non la ho, o per lo meno consapevolmente." Ma attenzione perché, proprio pochissimi minuti fa, Sky Sport ha dato un altro annuncio bomba totalmente a sorpresa in diretta TV: Paratici ci prova, l'ipotesi è clamorosa! >>>VAI ALLA NOTIZIA